Drew Landry and Dirty Cajuns - Tailgaten Relief & Hurricane... Drew landry 2006
inserito 14/04/2006
Nel titolo si accenna ad un ep, sette tracce in tutto, ma a ben vedere si tratta di un disco sostanzioso, che supera abbondantemente i quaranta minuti. Drew Landry, giovane songwriter proveniente dal Southwest della Lousiana, lo ha concepito lo scorso anno come un lavoro istantaneo, ispirato dalla tragedia di Katrina e il conseguente sfacelo di New Orleans. Nel progetto sono coinvolti Blake Simon e Jason Meaux alle chitarre e Gary Graef al basso, membri effettivi dei Dirty Cajuns, la band che accompagna Landry nelle sue esibizioni locali e che già in passato aveva registrato con lui l'esordio Keep What's Left. Alla produzione invece siede Al Berard, noto musicista cajun con i Basin Brothers, il quale, piccola nota di colore, è stato coinvolto nel progetto facendosi pagare "in natura" con una Les Paul del 1956 rimessa a nuovo. Anche così si incidono i dischi… Tailgaten Relief & Hurricane Companion Ep è una raccolta di scarne ballate country e folk song che sembrano uscire dalla penna di un texano piuttosto che da quella di un southern boy: la citazione di un verso di Townes van Zandt sul retro di copertina conferma queste mie impressioni. Non aspettatevi dunque southern rock e nemmeno cajun, a dispetto del nome del gruppo: Landry è uno storyteller della vecchia scuola, un po' John Prine e un po' Guy Clark, un grande narratore che utilizza la forma ballata per i suoi lunghi monologhi. Tra gli episodi acustici, quelli che in fondo dominano il disco, si segnalano soprattutto la commovente Shotguns & Beer e Land of Dead Giants, semplicissima nel binomio chitarra-violino, prima della chiusura con Salt Water Tears, una interminabile arringa sulla società americana, i difficili rapporti tra fede religiosa e tolleranza nei confronti degli altri popoli, con lo spettro della guerra dietro l'angolo. Landry non fa nulla per addolcire la pillola, la sua musica è scarna e basilare, anche nei momenti più elettrici resta la sensazione di un musicista che ricerca la semplicità e l'approccio più diretto possibile. Questo non rende forse appetibile a tutti Tailgaten Relief & Hurricane Companion, a meno di non essere grandi estimatori della tradizione di cui è figlio: Grosbec (Game warden song) è comunque un'epica ballata country rock che con qualche aggiustamento nei suoni farebbe invidia a molti colleghi, mentre Tiger Fan e Dirty South hanno un passo roots rock più scanzonato, con interventi dell'armonica e soli di elettrica. Il finale è appannaggio di una ghost track un po' "ubriaca" seguita a ruota da un lungo discorso della nonna dello stesso Landry, giusto per chiarire ancora di più l'irregolarità del personaggio.
(Davide Albini)

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