inserito 14/05/2008

Billy Bragg
Mr. Love & Justice
[
Cooking Vinyl
2008]



A Billy Bragg non bisogna semplicemente "portare rispetto", sarebbe piuttosto necessario dedicargli qualche attenzione sincera: il rispetto, di solito un po' accondiscendente, lo si riserva forse ad un vecchio leone che non ha più motivo per ruggire, un ex combattente che ha lasciato il campo con onore e ha tirato i remi in barca godendosi la pensione. Certo, come negare che i capolavori siano alle spalle, che le glorie siano state ampiamente raggiunte, ma Billy Bragg non è più, da molto tempo ormai, il folksinger dall'anima punk che in troppi vorrebbero ancora propugnarci. E' diventato invece un nobile autore, un ricercatore di sentimenti e melodie universali, oltre che un personaggio lontano dalla ribalta pubblica e vicino al cuore delle cose che contano (libri, testimonianze, attività nel sociale).

Per questo e altri motivi Mr. Love & Justice non è tanto il suo come back epocale (sei anni dall'ultima prova di studio, interrotta soltanto dalla riedizione del suo storico catalogo e da un esaustivo best of), quanto un altro passo soltanto verso quella saggezza che deve ancora portare i frutti migliori. E' un lavoro senza dubbio più coeso e determinato dei suoi predecessori, musicalmente aggraziato tanto da farne l'episodio più coinvolgente dai tempi di Don't Try This At Home (esluse le avventure con i Wilco negli omaggi a Woodie Guthrie). Una raccolta di piccole canzoni accorate e soulful, centellinate in un suono elettro-acustico che guarda spesso all'America e sfrutta al meglio le qualità della band (Ben Mandelson e il vecchio compare Ian McLagan dei Blokes), il quale non piacerà forse a chi si aspetta l'indomabile folk da barricata e gli strali politici, ma troverà un posto nell'anima di chi ha voglia di intonare insieme a Bragg una dolcissima ballata come I Keep Faith (con l'amico "combattente" Robert Wyatt ai cori). Anche perchè Billy non rinuncia affatto alla sua dimensione politica, semmai la "addomestica" dentro i canoni di una riflessione più ponderata: e allora spuntano la cristallina Sing Their Souls Back Home, il finale con Farm Boy, entrambe solcate dalle tracce profonde della guerra, così come un inno stentoreo per i diritti civili in O Freedom, folk dagli accenti world percorso dal suono particolare dell'ud (Lu Edmonds). La più pungente resta tuttavia la requisitoria di The Johnny Carcinogenic Show, la quale, se cede qualche punto nella sostanza lirica, si innalza in un delizioso e corale quadretto soul rock.

Il resto non è contorno, ma il vero fulcro di Mr Love & Justice: un disco assai poco pretenzioso, eppure mai sfuocato o debole, aggrappato a love songs che chiedono solo un briciolo di dedizione (You Make me Brave, If You Ever Leave) e almeno una scintilla, quella I Almost Killed You, che ci ricorda quello che è stato e sarà ancora Billy Bragg: un voce credibile, un artista indipendente.
(Fabio Cerbone)

www.billybragg.co.uk
www.cookingvinyl.com


<Credits>