inserito 13/01/2010

Ronny Cox
Songs...With Repercussions
[
Wind River  2009
]



L'elegante settantenne in copertina è un volto che forse i più curiosi fra i lettori avranno vagamente ricordato: Ronny Cox vanta infatti una carriera di attore ormai lunga quarant'anni, che lo ha visto partecipare a numerosi lungometraggi e serie televisive, dove la sua faccia si è affiancata a star di Hollywood assai più note. Personalmente la memoria va al bellissimo Deliverance (Un tranquillo week-end di paura, tratto dal romanzo di James Dickey) di John Boorman del 1972: al fianco di Burt Reynolds e John Voight, Cox ebbe un ruolo di una certa importanza, oltre alla fortuna di partecipare ad un film culto dei primi anni '70, dove venne immortalato nell'immagianrio americano per la famosa scena denominata "dueling banjos", spiritoso ritratto della gente hillbilly del profondo Sud. Nel frattempo Ronny Cox ha presenziato anche in pellicole più mainstream (vedi Beverly Hills Cop e Total recall) in serial come Desperate Housewifes, ma si è ritagliato soprattutto una carriera di musicista. Oggi lo scopriamo infatti raffinato interprete folk grazie a Songs….With Repercussions: al suo attivo ci sono già sette dischi ed una discreta presenza in festival e concerti fra l'Ohio e Nashville.

Una volta lette le sue note biografiche e la sua preparazione come chitarrista, non mi sorprende dunque trovarmi di fronte questa bella raccolta di ballate che viaggiano fra tonalità folk eleganti e radici country, con punte di western swing e bluegrass. Tre solamente i brani originali: la country ballad Grady, la spanish song Santa Ana Winds, davvero un gioiellino, e Milkbone Underwaer, dai sapori un po' retrò. Il limite di Songs….With repercussion a ben vedere è proprio questo: contegno e belle maniere, ma forse per chi apprezza anche la scrittura e il songwriting si tratta di un disco di genere meno appetibile. Ciò non toglie che la band alle spalle di Cox sia quanto di meglio si possa desiderare per questo stile: ottimo Danny Harlow al mandolino e tenor guitar, puntuale Susan Taylor alle chitarre, banjo e piano, e così tutti gli altri, arricchendo un piatto cucinato sicuramente con affetto.

Come si diceva Cox è un interprete, ma il suo talento (o forse la sua onestà dovremmo dire) è stato quello di rivolgersi a folksinger giovani e meno giovani, in gran parte sconosciuti, recuperando Happy Father's day di Jonathan Byrd, The Better Man di Eric Schwartz o la gioiosa Give it to the Rich Man di Jack williams, nomi credo noti solamente nei ristretti circuiti degli amanti del folk, o ancora vecchi traditional come The Water is Wide (dedicata alla moglie scomparsa due anni fa) e Down the Trail to San Antone. Il risultato è assai godibile: per chi apprezza personaggi quali James Talley, Willie Nelson, o la recente scoperta Mickey Clark, Ronny Cox potrà offrire un ulteriore diversivo, anche se non si tratta di un vero autore, piuttosto di un pregevole interprete.
(Davide Albini)

www.ronnycox.com
www.cdbaby.com



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