Non si può certo dire che Ben Reel, irlandese di Silverbridge (Irlanda
del nord), non abbia ascoltato tonnellate di Neil Young, Bruce Springsteen,
Johnny Cash e anche molto Bob Marley. Reel è un artista che ha dedicato
alla musica vent'anni di vita - la sua prima band i Trim The Velvet sono
nati nel 1989 - e da dieci produce dischi a suo nome con tenacia e coerenza.
Il suo quinto album potrebbe risultare una incredibile compilation di
inediti dei suddetti artisti, un atto d'amore infinito verso la musica
Americana e ciò suonerebbe tremendamente storto, oltre che poco interessante,
se la qualità dei pezzi, la produzione efficace e la voce versatile e
piacevolissima di Ben non ci facessero sobbalzare il cuore per l'emozione
ed il piacere di ascoltare tanto ben di Dio.
L'eterna discussione sulla musica derivativa credo abbia fatto il suo
tempo e non ci resti che valutare serenamente se il prodotto è di qualità
ed in tal caso goderne senza preconcetti. Time To Get Real
è il caso emblematico di come si possano partorire pezzi davvero interessanti
riferendosi ai modelli, come risulta evidente ascoltando Rainy
Night che più Younghiana (quello delle ballate) non si può,
oppure Time Just Slips Away con la
quale Ben realizza la sua Ring Of Fire e Cash ne sarebbe contento. La
title track Time To Get Real sprizza
il Boss da ogni poro mentre nei pezzi più country come Summers
Always Here e Who You Are
la sua voce nasale e il suo stile compositivo si avvicinano a quello di
Jimmy Dale Gilmore.
Insomma un prodotto che non sfigura al cospetto di molti più titolati
lavori targati U.S.A. A beneficio di chi fosse incuriosito aggiungiamo
che il reggae è altro grande amore di Reel e ce lo manifesta sfumato in
Old & Wise, ma il vertice esecutivo
del nostro sul genere lo possiamo apprezzare andando a visionare il video
su youtube U People (Studio babes
version), gli amanti dei tempi in levare (quelli più classici e non le
rivisitazioni impapocchiate di oggi) ne usciranno gratificati, un brano
di eccezionale impatto emotivo frutto di una prova vocale di Ben e corale
di tutto lo studio veramente di alto livello. Insomma, come sempre più
frequentemente accade, un altro artista d'oltre Manica con tanto DNA proveniente
dall'altra parte dell'Atlantico.
(Gianni Zuretti)