The Court & Spark
Bless You
Glitterhouse 2001

1/2


Visionario desert-rock da San Francisco: orizzonti desertici dominano infatti il secondo mirabile episodio, nuovamente su Glitterhouse, di una formazione maturata in fretta, a giudicare dal contenuto di Bless You: un'avventura che inizia a farsi parecchio affascinante. Assestata la line-up della band a sei elementi, con l'ingresso stabile di Tom Heyman (ex Go To Blazes) alla pedal-steel e Wendy Allen alle armonie vocali, i Court & Spark compiono un salto di qualità e d'ispirazione ragguardevole rispetto al già eccellente debutto di due anni addietro, modellando le loro inconfondibili melodie arse dal sole del deserto californiano con soluzioni ed arrangiamenti meglio strutturati. Rubano il nome ad uno dei capolavori riconosciuti di Joni Mitchell, e recuperano suggestioni sonore direttamente dall'epoca d'oro della west-coast (al disco partecipa attivamente Gene Parsons, ex Byrds), calcano la mano sulle loro radici country-folk rurali, dandovi però un ammaliante fascino di desolazione e pigrizia, richiamando spesso e volentieri le scure tonalità folk dei Willard Grant Conspiracy e le suggestioni di frontiera dei Calexico (per esempio nel country-rock ombroso di Rooster mountain). La voce profonda, calda di M.C. Taylor scandisce i ritmi ciondolanti ed assonnati del disco, mentre le chitarre centellinate di Scott Hirsch, nonché l'onnipresente, spaziale pedal-steel di Heyman caratterizzano indelebilmente il sound desertico della band. Roots-rock sbilenco (To eee the fires), ballate sornione (The lone palm, la dolce Pearly gates), ed un gusto per nulla tradizionale negli arrangiamenti: entrano in gioco trombe, tromboni e corni francesi a donare sfumature soul in seducenti suite quali Fade out to little arrow. Un fluttuante viaggio tra le highways secondarie dell'America.

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