Mary Gauthier
Filth & Fire
Munich/ IRD 2002


1/2


Mary Gauthier
il botto l'ha fatto lo scorso anno con Drag Queens In Limousines, ed ora ci riprova. Sotto la produzione attenta del meticoloso chitarrista Gurf Morlix (ci siamo occupati di lui su Rootshighway con Fishin' In The Muddy, sua ultima fatica), la cantautrice americana, con l'aiuto dello stesso produttore, impegnato praticamente ad ogni strumento, di Ian McLagan (ex Small Faces ed ora nei Blokes di Billy Bragg) e la presenza costante della prolifica e qualitativamente impeccabile Munich Records, da vita ad un nuovo album: Filth & Fire, questo il titolo, fa registrare un leggero cambiamento di rotta. Completamente inciso agli Rootball Studios di Austin, l'album ha un sound più corposo e vede una Mary Gauthier particolarmente ispirata nelle liriche e nella narrazione (che discosta leggermente dai canoni alt-country per altruismo e bontà d'animo), che non mette catene al songwriting e lascia tutta la programmazione musicale a Morlix. Il risultato è di notevole spessore: ballate ad ampio respiro, come Sugar Cane (che vede la presenza di armonica e fiddle) e Merry Go Round, brani che guidano in direzione Steve Earle (Good-bye e Christmas In Paradise), l'immancabile country (per After You're Gone) e parentesi aggressive (l'hammond rende l'aria pesante in Walk Through The Fire e The Ledge). E' così che Mary ha replicato al successo di Drag Queens. La conferma che ci aspettavamo da una nuova grande autrice
(Carlo Lancini)

www.marygauthier.com