Richard Kauffman
Common Senses
Record Cellar
2002

1/2


Non è un nome del tutto nuovo quello di Richard Kaufmann: da molto tempo protagonista della scena indipendente di Filadelfia, è attivo dalla seconda metà degli anni ottanta, prima con gli Electric Love Muffin, poi come lead singer dei Rolling Hayseeds, combo country-rock da noi segnalato nel piccolo speciale dedicato alla Record Cellar, significativa label locale, per cui la band di Kaufmann ha inciso due onesti lavori in Americana style. Il suo esordio solista rompe i legami con il passato più recente e si instrada verso un folk-rock raffinato e melodico, dominato da atmosfere di pacata serenità ed armonie sbarazzine: un impasto dai sapori decisamente retrò, tra continui richiami ai sixties (si sentono echi di Lovin' Spoonful, Simon & Garfunkel, dei Beatles più bucolici) ed una assidua frequentazione del songwriting di alcuni maestri del cantautorato pop come Elvis Costello o Jule Shear. Una voce limpida e ben impostata si stende su canzoni brevi ed innoffensive, in gran parte piacevoli ma non memorabili. Qualche sperimentalismo fuori luogo si affaccia in Shiver, con tanto di ritmi campionati, e molti episodi fanno una gran fatica a decollare, rendendo il disco un poco raffazzonato. Nonostante tutto, Kaufmann mantiene una media dignitosa lungo tutti i dieci episodi di Common Senses, e centra il bersaglio con You never listen, un folk-rock saltellante che sembra sbucare dagli archivi di John Sebastian; She hurts it here first, ottimo power-pop che acquista una velata elettricità, ed infine con Ruby Sue, dove l'autore mostra il suo volto romantico.
(Fabio Cerbone)

www.record-cellar.com