Jorma Kaukonen
Blue Country Heart
Columbia/ Sony 2002




Per strani giochi del music buisness, e in fondo nemmeno tanto indecifrabili, un disco assolutamente "intransigente" come Blue Country Heart riesce addirittura a smuovere gli interessi di un colosso come la Columbia. Dopo le oltre quattro milioni di copie vendute dalla colonna sonora di O Brother Where Art Thou , composto in sostanza da vecchia musica country&folk, anche Blue Country Heart ha potuto materializzarsi: quanta malizia si nasconda dietro poco importa e così Jorma Kaukonen si è portato in sala di registrazione mostri sacri come Jerry Douglas (dobro), Sam Bush (mandolino, fiddle) e Bela Fleck (banjo) ed ha mostrato un parte sconosciuta del suo volto di musicista. Inutile sottolineare che la sua tecnica chitarristica si è adattata subito alle esigenze. Si tratta di un progetto da tempo vagheggiato per Jorma: chiudersi in un studio di Nashville con la crema dei musicisti di estrazione tradizionale e registrare uno splendido omaggio alla vecchia country music. Blue Country Heart è in realtà qualcosa in più di un semplice tributo ad un epoca in cui la folk music era l'anima di un intero popolo: le radici blues che da sempre accompagnano il chitarrista californiano, prima esponente della rivoluzione di Frisco con i Jefferson Airplane, poi indomito riscopritore della tradizione afroamericana con gli Hot Tuna, si riversano in un disco che attraversa i generi definibili "old time". Dal bluegrass al country-blues è un continuo susseguirsi di emozioni in chiave acustica: dalle cover di Jimmy Rodgers (Waiting For a Train, Those Gambler's Blues), figura alle origini di tutti gli storyteller d'America, attraverso una lunga serie di traditionals ed autori in gran parte dimenticati, il disco è colmo di blues, ma nel senso più ampio del termine: Red River Blues, Bread Line Blues, Tom cat Blues e persino un Prohibituion Blues sono il cuore di un'America rurale, che sarà anche diventata una moda riscoprire, ma è l'unica per cui vale la pena spendere un po' di attenzioni.
(Fabio Cerbone)

www.jormakaukonen.com