Laura Minor
Salesman's Girl
Hightone
2002




Ecco un esempio lampante di come eleganza e raffinatezza possano contribuire alla realizzazione di un album dove il roots-rock incontra il pop senza esserne minimamente sminuito, ma, al contrario, trarne beneficio in un intreccio sonoro che coinvolge ascolto dopo ascolto, sino ad arrivare ad un punto dove l'amalgama è così ben congegnata da non distinguere più la linea di demarcazione fra i generi. Con la produzione di David Lowery, mente, voce e chitarra dei Cracker, la dolce Laura Minor è riuscita ad ottenere questo risultato. Salesman's Girl, suo album di debutto per la Hightone, è davvero piacevole e seppure meno impegnativo, per ciò che concerne il rock al femminile, di altri lavori di cui abbiamo parlato, ha la grande dote di scorrere come un ruscello di montagna, con la sua acqua rinfrescante, le sue melodie orecchiabili che penetrano senza accorgersene, salvo poi ritrovarsi a canticchiarne i motivi mentre il cd gira nel lettore. La produzione di Lowery a volte ricorda molto da vicino gli stessi Cracker, e se anche per voi questi ultimi sono tra le migliori american band degli ultimi anni, ciò non può che essere un punto a favore (ascoltate nel caso American Girls, Sink Back o As Close to Sacred). La voce della Minor rende poi dolcissime alcune ballad come Don't Come to Me e Poor Sinner, mentre in altri brani quali Tell The World (I Died For You) si scorgono chiare reminiscenze country. Quasi tutti i brani sono firmati dalla stessa Minor e da Jared Flamm, uno dei due chitarristi della sua band, con qualche eccezione in cui appaiono anche gli altri componenti. Nel complesso un lavoro solido, in grado di soddisfare diversi palati e che non dovrebbe deludere chi vi si accosterà
(Ruggero Marinello)

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