Reverend & The Lady
Chapter Two
[Reverend & The Lady 2013]


File under: roots & blues

di Antonio Avalle

Non c'è un particolare interesse commerciale dietro questo duo e di sicuro non si riscontra quell'eccesso di stima che di solito distingue la quantità del nostro blues, purtroppo sempre molto simile a se stessa e poco convincente. Conduce i giochi Mauro Ferrarese, uno dei protagonisti della scena blues italiana, quella sussurrata, fatta di apparizioni solitarie e di sporadiche partecipazioni (vedi i Red Wine Serenaders), per di più nei rispetti di amicizia e affetto. A Mauro Ferrarese non piace il frastuono, le eccessive amplificazioni, il troppo chiacchierare su un genere che aspetta solo di definirsi compiuto con poche note, a dimostrazione che con pochi accordi ben suonati si riesce a emozionare con semplicità e gusto. Ferrarese è l'artista serio, puntuale, coerente con la sua musica e impegnato a preservare quelle sonorità forse destinate all'oblio. Autore di un album bellissimo proprio di qualche anno fa "Wounds, Wine and Words", autografo (2010), rientra con un progetto adesso al secondo episodio. Il primo sembrava un po' oleare il sodalizio con Alessandra Cecala (contrabasso e voce dei Red Wine Serenaders), il secondo capitolo decolla con qualità su un gradino più in alto. Un lavoro che premia la fiducia e le promesse di un progetto che può continuare a cullarci attraverso le note più acustiche del blues principalmente devoto alle origini. Intorno alle voci alternate di Mauro e Alessandra, che apre con Hoodoo Lady, si passa a toccare ripetutamente la tradizione. Lo si fa con essenzialità attraverso il bel tributo ai Mississippi Sheiks con Blood In My Eyes, interpretata da Mauro alla voce, arricchita dall'armonica di Marco Pandolfi e dal basso tuba di Vittorio Bettoni. L'album è un lavoro eterogeneo con innesti più spirituali, come il brano Sylvie o più roots come nel traditional Shortnin' Bread, resa tale dalla presenza al violino di Alberto Rota, per ricordarci che non occorre rispolverare i Carolina Chocolate Drops per recuperare certe atmosfere. Prezioso dovunque il contributo degli ospiti, non solo dall'armonica di Marco Pandolfi, risultano molto efficaci anche le percussioni di Giusy Pesenti per colorire e bilanciare senza strafare. Chiude l'album il duetto tra Ferrarese e Cecala con Waitin' For You, una sorta di promettente arrivederci. Pochi ingredienti ma buoni sono quelli che non mancano in questo secondo capitolo del progetto targato Reverend & The Lady

www.reverendandthelady.it


 


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