Sera Cahoone
From Where I Started
[
Lady Muleskinner Records
2017]

seracahoone.com

File Under: country folk

di Marco Restelli
(15/05/2017)

Quando uscì Deer Creek Canyon nel 2012, terzo disco di Sera Cahoone, rimasi favorevolmente colpito dalla semplicità con la quale sa scrivere e cantare le proprie canzoni, dalle melodie sognanti ed originali. Per questo motivo, dopo aver ascoltato e riascoltato in questi ultimi anni i suoi più che validi lavori, aspettavo che finalmente rompesse questo lungo silenzio, con la ragionevole certezza che ne valesse la pena. Questo suo nuovo From Where I Started, in effetti, non ha affatto tradito le attese e ha confermato quanto di buono fatto in passato dall'artista originaria di Seattle. Rispetto al precedente, la produzione - guidata dalla stessa Cahoone insieme a John Morgan Askew (Neko Case) - suona leggermente più ricca, con tutto l'arsenale country folk che di volta in volta spara i colpi migliori.

Anche in questa occasione, a mio avviso, i brani che meglio evidenziano quanto appena scritto sono soprattutto le ballate leggermente ritmate, nelle quali violini, banjo, dobro o armonica (incantevole in Dusty Lungs) sostengono e avvolgono con tutta la loro forza la splendida voce della cantautrice. L'acustica Always Turn Around, che apre le danze partendo con un suono di un tamburo sullo sfondo, ne è solo il primo emblematico esempio. Il brano, con il quale chi fa il suo stesso mestiere potrà facilmente immedesimarsi, descrive con delicatezza le emozioni e i timori che a volte colpiscono chi deve suonare davanti al pubblico, tanto da avere una voglia matta di voler scappare via. L'intrigante Ladybug ha un tempo ancora più sostenuto ed è forse l'episodio che meglio riesce a sintetizzare le doti di Sera e della sua affiatata band, con la meravigliosa pedal steel guitar di Jason "Jay" Kardong.

Il violino di Annalisa Tornfelt (The Decemberists, Bearfoot) insieme al piano di Rob Burger (Lucinda Williams, Iron And Wine) rappresentano invece il motore dal retrogusto bluegrass della vivace Time To Give, il cui testo è una dichiarazione d'intenti nei confronti del suo partner al quale promette di dare tutto, a patto che anche lui desideri di voler passare del tempo con lei. Il low-tempo di Tables Turned, piazzata verso la fine, dimostra che anche quando il mood diventa più malinconico Sera Cahoone è in grado di emozionare e, come al solito, sembra che la cosa le riesca in modo molto naturale. La stessa sensazione si prova ascoltando la dolcissima Up To Me con la quale senza mezzi termini dichiara tutta l'amara consapevolezza che il suo amore potrebbe non essere corrisposto, usando versi più che mai espliciti: "I wanna be your lover like no other / but it's not really up to me".

In fin dei conti From Where I Started è stato scritto in solitudine, con la sola chitarra - proprio come il suo primo album al quale in qualche modo il titolo fa riferimento - ed era quindi inevitabile che le sue canzoni trasudassero di intimità, regalandoci il meglio di una delle più interessanti songwriter del Nord Ovest americano.


    


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