Nathaniel Rateliff & The Night Sweats
A Little Something More From
[Caroline/ Stax
2016]

www.nathanielrateliff.com

File Under: a little more of soul

di Fabio Cerbone (04/11/2016)

Un atto celebrativo più che un vero e proprio prodotto discografico, A Little Something More From capitalizza il successo immediato (e parecchio inatteso) di Nathaniel Rateliff e dei suoi Night Sweats, invenzione che sulle ali di un rinnovato e bollente rhytm'n'blues di vecchia scuola ha sbaragliato la concorrenza nel 2015. Un'autentica rivelazione quella del barbuto songwriter di Denver, partito qualche anno fa con altre intenzioni e caduto in ginocchio, in totale ossequio per il mito della Stax, dei Muscle Shoals e di tutta quella "sweet soul music" che inondò le onde radio alla metà degli anni sessanta. Più di seicentomila le copie vendute dall'omonimo esordio, un anno e mezzo vissuto intensamente dalla band fra tour mondiali, apparizioni televisive e una chiusura trionfale alla Red Rocks Arena in Colorado, dove il sold out era quasi un dato scontato.

A sostenere il recente calendario di concerti europei, con una coda autunnale che nelle scorse settimane e per tutto novembre si guarderà bene dal toccare l'Italia (sob), A Little Something More From è un sostanzioso ep di otto brani che raccatta spunti dalle sessioni del precedente lavoro, vi aggiunge un singolo nuovo di zecca, Out on the Weekend, e infarcisce con una versione dal vivo, guarda caso al "Stax Museum of American Soul Music", della già nota Wasting Time. Dunque l'impressione è che so tratti di una sorta di omaggio per fan, studiato ad hoc per sostenere il tour, e sul quale si potrebbe anche soprassedere, non fosse altro che l'interpretazione, il pathos e la malizia che i Night Sweats e il loro leader imprimono a queste incisioni non passano inosservate. E nella durata contenuta la musica di Nathaniel Rateliff si fa persino più accattivante, dritta al punto: il suo caracollare fra soul rock dalle vibrazioni sixties, insieme al grasso colare della sezione ritmica e al brillante trasporto della sezione fiati chiarisce i termini di questa musica, gioiosa e trascinante dalle note di Parlor e I Did It, bella coppia di "scarti" collocata in apertura.

Poi arriva l'annunciata Out On the Weekend ed è subito r&b che danza sui ricordi del passato, senza apparire troppo anacronistico: furba e irresistibile al tempo stesso, piace tanto da venire riproposta in un secondo adattamento nel finale, dal titolo Late Night Party, più rallentato e moderno nel sound. Esattamente nel mezzo, come anticipato, una versione elettrica di Wasting Time, che parte come The Band e atterra a Muscle Shoals, se possibile più convicente rispetto alla lettura di studio, a dimostrazione che sul palco The Night Sweats sembrano avere una marcia in più. Le sorprese non sono finite e a questo punto, se avete ceduto volentieri alle lusinghe dell'album dello scorso anno, A Little Something More From sarà un ideale compendio: What I Need è ancora parossismo soul allo stato puro, un po' scaltro e un po' passionale, How To Make Friends una ballata sorniona che si culla su memorie da favolosi anni sessanta, ma il vero imprevisto si intitola Just to Talk With You, ritorno alle radici con una slide acustica e un'aria pigra da vecchio sud.


    


<Credits>