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Grateful Dead

American Beauty

[Warner 1970]

74 pt.
 
1. Box of Rain // 2. Friend of the Devil // 3. Sugar Magnolia // 4. Operator // 5. Candyman // 6. Ripple // 7. Brokedown Palace // 8. Till the Morning Comes // 9. Attics of My Life // 10. Truckin'
 
Se è dal vivo che i Grateful Dead hanno scritto pagine a dir poco memorabili, non sempre tanta grazia e vitalità musicale è riuscita a trovare una sua naturale prosecuzione entro le limitanti pareti di uno studio di registrazione. La discografia deadiana vede infatti alternarsi ad album ispirati e di pregevole fattura, altri di peso specifico minore. American Beauty, uscito nel 1970, a pochi mesi dal gemello "Workingman's dead", oltre ad essere insieme a quest'ultimo frutto della svolta country folk di Jerry Garcia e soci, appartiene di diritto al novero delle loro opere più belle. Il "Morto riconoscente", abbandonate infatti le proprie siderali esplorazioni musicali, poggia i piedi nelle polverose strade dell'America rurale e arcaica. Tra atmosfere elettroacustiche e rimandi alla tradizione musicale americana, Garcia, in coppia con il paroliere di fiducia Robert Hunter, appronta una manciata di brani dal fascino senza tempo. Se Ripple è pura tradizione (complice anche il mandolino di David Grisman), composizioni del calibro di Friend of the Devil, Sugar Magnolia e Truckin, sono ulteriori testimonianze della caratura artistica di un disco capace di conservare ancor oggi intatta tutta la propria folgorante bellezza.

(Marco Poggio)

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