Il
2015 dei lettori di RootsHighway [dischi,
canzoni, concerti...]
Il
nuovo vento dell'altra Nashville soffia forte anche sulle vostre scelte: Chris
Stapleton domina quasi incontrastato la classifica dei lettori, non essendo
mai stato davvero insidiato, seppure inseguito sempre a stretto giro dalla svolta
acustica di Warren Haynes, musicista capace ormai di adattarsi e convincere gli
ascoltatori a ogni nuova iniziativa. Stapleton sembra davvero essere il personaggio
del 2015 in grado di unire le due sponde dei tradizionalisti e dei progressisti
del "rock delle radici", di far incontrare le diverse anime della musica
sudista americana sulla strada che da Nashville porta a Memphis, tra country in
grande spolvero e passione soul, tra southern rock e vecchio storytelling di razza.
L'affermazione anche nella categoria "canzone dell'anno" conferma questa
unanimità di giudizio, nonostante vada ricordato come nel caso di Tennessee
Whiskey si tratti in verità di una cover (brano che fu di George Jones
tra gli altri), ma qui letteralmente rivitalizzata dalla voce di Stapleton.
Nella
zona del podio e dintorni si conferma una affinità elettiva quasi imbarazzante
fra redazione e lettori...non sappiamo se leggerlo come un buon segnale o una
vicinanza fin troppo pericolosa! Aldilà delle battute, fa naturalmente
piacere constatare il feeling instauratosi nella nostra comunità musicale:
forse, ci permettiamo di affermare, uno dei nostri piccoli punti di forza, che
ci sprona a proseguire con la nostra linea editoriale, sempre consapevoli di dover
anticipare i gusti e non di adagiarsi su ciò che è già previsto.
Dunque, anche se a parti leggermente invertite (Ryan Bingham da voi slitta in
quinta posizione, Jason Isbell passa alla terza), la coincidenza a carte mischiate
delle prime sei posizioni sembra essere la dimostrazione che, sulla distanza,
alcuni dischi escono prepotentemente in primo piano e si conquistano la fiducia
della maggioranza. Ribadito il plauso all'uomo per tutte le stagioni, Warren Haynes,
confermano la loro maturazione a veri e propri classici di questi anni i Decemberists,
ormai fra i vostri beniamini, mentre completano il quadro delle giovani rivelazioni
Ryley Walker, definitivamente sbocciato quest'anno, e il nuovo talento soul di
Anderson East (oltre a Courtney Barnett e Nathaniel Rateliff negli inseguitori),
delinenando la tendenza verso sonorità che si dividono fra una riscoperta
dei 70s folk da una parte e il southern soul dall'altra.
Le due grandi
novità nella top 10 dei lettori, rispetto alle scelte ufficiali del sito,
sono tuttavia le presenze del principe dell'indie folk Sufjan Stevens (perdonateci,
ma qualcosa ci sfugge, nonostante tutti i nostri sforzi, così che il disco
non è stato nemmeno recensito...) e il sorprendente ritorno del texano
Jimmy LaFave, forse spinto anche dagli ottimi due concerti italiani dello scorso
autunno. Più in generale, per le prime 20 posizioni, la sensibile differenza
all'interno delle vostre segnalazioni è espressa da un affetto maggiore
verso alcuni grandi mostri sacri della nostra musica. Scelta sacrosanta, che forse
noi tendiamo a penalizzare un poco per la necessità di proporre sempre
nuovi nomi e nuova musica. Dunque, giustamente, un posto speciale per voi lo hanno
occupato i ritorni di Los Lobos, Keith Richards e Mark Knopfler, così come
nelle (sempre poche purtroppo) segnalzioni dei concerti dell'anno, hanno dominato
Dave Matthews, Richard Thompson e Gov't Mule.
Grazie ancora a tutti per
la generosa partecipazione.
Jason
Isbell Something
More than Free [Southeastern]
310
4
The
Decemberists What
A Terrible World, What A Beautiful World
[Capitol/Rough Trade]
306.5
5
Ryan
Bingham Fear
and Saturday NIght [Axter
Bungham Records]
236.5
6
Ryley
Walker Primrose
Green [Dead
Oceans]
232
7
Anderson
East Delilah
[Atlantic]
212
8
Jesse
Malin New
York Before the War [One Little
Indian]
192
9
Sufjan
Stevens Carrie
& Lowell [Asthmatic
Kitty]
182
10
Jimmy
LaFave The
Night Tribe [Music
Road]
179
#
RUNNERS 11-20 #
11
The
White Buffalo Love
And The Death Of Damnation
[Unison]
168
12
Los
Lobos Gates
of Gold [Proper]
163.5
13
Courtney
Barnett Sometimes
I Sit and I Think, Sometimes I Just Sit
[Marathon Art]
161
14
Nathaniel
Rateliff & The Night Sweats Nathaniel
Rateliff & The Night Sweats
[Stax]
156
15
Keith
Richards Crosseyed
Heart [Virgin]
152
16
Rhiannon
Giddens Tomorrow
is My Turn [Nonesuch]
145.5
17
Jesse
Malin Outsiders
[One Little Indian]
140
18
Mark
Knopfler Tracker
[Mercury]
136
19
JJ
Grey & Mofro Ol'
Glory [Provogue]
132
20
James
McMurtry Complicated
Game [Blue
Rose]
125.5
Seguono... Lucero - All A Man Should Do The Orphan
Brigade - Soundtrack To A Ghost Story Dawes - All Your Favorite
Bands Josh Ritter - Sermon On The Rocks Joe Ely - Panhandle
Rambler Gang - Sangue e Cenere The Bottle Rockets - South
Broadway At Athletic Club Hollis Brown - 3 Shots Promised Land
Sound - For Use And Delight Ryan Adams - 1989 Glen Hansard
- Didn’t He Ramble David Corley - Available Light Cracker
- Berkeley To Bakersfield Richard Thompson - Still Betty
Lavette - Worthy Calexico - Edge Of The Sun Blackberry Smoke
- Holding All The Roses Don Henley - Cass County Giant Sand
- Heartbreak Pass Kurt Vile - B'lieve i'm going down Dwight
Yoakam - Second Hand ...
#
La Canzone del 2015#
Tennessee Whiskey - Chris
Stapleton (da Traveller)
How
to Forget (Jason Isbell)
Pretty
Pimpin
(Kurt Vile)
Magdalena (Los Lobos)
S.O.B.
(Nathaneil Rateliff)
All
Your Favorite Bands (Dawes)
#
Il Concerto del 2015#
Dave
Matthews Band-
Milano, Assago Forum 17.10.2015
Jimmy
LaFave - Torino, Folk Club 13.10.2015
Richard
Thompson -
Treviglio, Teatro Nuovo 03.10.2015