Jono Manson
Live Your Love
Club de Musique
2000



Nonostante rimangano in pochi a conoscerlo, Jono Manson gode di una stima incontrastata nel circuito sotteraneo newyorkese, perché nel corso degli ultimi anni, grazie ai suoi dischi, alle sue collaborazioni e produzioni, è riuscito ad influenzare una notevole schiera di nuovi allievi del rock’n’roll. Live your love vede la luce grazie alla coraggiosa etichetta di Courmayeur, la Club de Musique, ormai specializzatasi nel proporre interessanti realtà del rock minore americano, ed è un disco solido come una roccia, forse il migliore prodotto nella sua carriera, certamente uno dei più diretti e sanguigni. Bastano una sana dose di energia, una band in palla ed ottimo rock’n’roll, che nel caso di Jono Manson, si intreccia alle sue passioni di sempre, ovvero blues, rhythm’n’blues e spruzzate soul di gran classe. I riferimenti al sound classico di John Hiatt non sono una novità per lui, da sempre paragonato al più famoso collega, anche per via di una voce intensa e negroide, perfettamente a suo agio con la materia trattata. Elettricità ed impatto nel rock semplice di No alternative, nel rock-blues arcigno di Some kind of fool, nelle inflessioni funky di Scene of the crime e Alibi e nel tiro micidiale di Stand up straight, dove sembra di sentire i migliori Blues Traveler, per loro stessa ammissione influenzati da Jono. Ottime soprattutto le ballate, con gli immancabili intrecci tra country e soul: valgano su tutto gli esempi di Joe Sawyer, Jerusalem e She don’t matter anymore. Prodotto dallo stesso Manson, suonato con un approccio live da una bella serie di musicisti, tra cui merita una citazione Kevin Trainor alle chitarre, Live your love ribadisce la genuinità del personaggio.