Joe Algeri
Everything Under the Sun
Egomaniac/ Parasol
2001



Quante storie interessanti ci rivela il mondo sotteraneo e defilato dellla musica indipendente. Prendete questo signore, Joe Algeri: le origini tradiscono qualche parentela con il nostro paese (Sicilia per essere precisi), ma lui viene da Perth, Australia, pubblica i suoi dischi per etichette americane ed europee e le ultime cronache lo vedono operare in Svezia...il coraggio non gi manca. Non gli mancano nemmeno le canzoni, vista la qualità medio-alta di questa raccolta di folk songs, solo a tratti leggermente elettrificate, che Joe ha sottotitolato "acoustic solitude, live demos and other silly things 1994-1999". Peccato non si tratti affatto di materiale di scarto, tutt'altro: le radici affondano nel folk-rock scintillante dei Byrds nel country-rock dolciastro di Gram Parsons (esemplari Awkward e la splendida The Airport song), con una evidente sensibilità pop (le inflessioni lennoniane di Yeah...no ed una Apricot girl che ricorda tantissimo il Billy Bragg più folkie), nella solitudine country di certo Neil Young d'annata (Far) o se volete di un dimenticato Gene Clark, del quale Joe ha ricoperto Full circle girl in un recente tributo e che qui viene omaggiato dalla breve Outlaw song in chiusura di disco. Everything Under the Sun sceglie un approccio profondo e delicato, insegue una poesia folk quasi dimeticata e si lascia cullare in melodie a tratti decisamente austere, lievi bozzetti acustici, a volte solo acennati, ma per nulla tediosi. Si intuisce la natura informale, l'atto d'amore verso certe sonorità di un disco magari incompleto, a tratti un po' di maniera, ma suonato e cantato (perchè la voce di Joe è proprio bella) con un mestiere che è anche competenza e passione. Piccola chicca: nel finale arriva anche una spiritosa "Radio Free Europe" edits che raccoglie alcune comparse radiofoniche del nostro nelle emittenti europee (Francia e Spagna tra i vari paesi)

www.egomaniac-music.com

 

Jack & the Beanstalk
And Other Stories
Parasol 1996



Si tratta della band capitanata da Joe Algeri (chitarra, voce ed armonica) e del suo debutto discografico, ormai risalente al '96. Formatisi nel 1994 in quel di Perth, Australia, Jack & the Beanstalk sono un autentico e viscerale combo power-pop, agli antipodi del sound raccolto e folkie del disco solista di Joe. And Other Stories ha feeling da vendere e quintali di riff rock'n'roll per smuovere anche la festa più deprimente di questo pianeta. Canzoni mediamente sui due minuti e mezzo o tre, melodie svelte, sensibilità beat fine sixties miscelata ad autentiche rasoiate punk, Kinks, Ramones e Lemonheads frullati insieme. Armonie vocali e stacchi ritmici saltano all'occhio immediatamente, mentre Joe e i fedeli Gerry McAvoy (basso) e Jason Barfoot (batteria) lasciano scorrere le chitarre a ruota libera (Amnesia, Angeline e Curiosity tra le più arrembanti) attraverso dodoci episodi frizzanti e godibilissimi nel loro attegiamento di competente rivisitazione di certe sonorità. E poi chiunque scriva un pezzo come (I want to be like) Ray Davies andrebbe premiato per il suo coraggio. Di questi tempi è in uscita per la Parasol il nuovo lavoro intitolato Cowboy in Sweden

www.parasol.com