The Band of Blacky Ranchette - Still Lookin' Good To Me Thrill Jockey/Wide 2003

Avvertenze per l'uso: niente a che vedere con una scolastica rivisitazione delle radici, Still Lookin' Good to Me contiene Americana music eccentrica e un po' deviata, figlia legittima del suo creatore, Howe Gelb. Il ritorno fra le braccia della tradizione è giunto inatteso, rappresentato da uno dei tanti suoi progetti paralleli, forse il più misconosciuto, The Band of Blacky Ranchette. Nati quasi per gioco nel 1985, grazie all'amicizia con il compianto amico Rainer, questa sorta di collettivo musicale, aperto ad ogni collaborazione, ha funzionato come valvola di sfogo per il volto più sensibile alla country music del songwriting di Howe Gelb. Non che le canzoni dei Giant Sand fossero scevre da strutture roots, ma qui il gioco si fa chiarissimo e non subisce interferenze. Still Lookin' Good to Me rispolvera la sigla di questa stramba formazione per dare vita ad un country&western di basso profilo, poetico e stralunato come al solito. In realtà dal punto di vista dell'ispirazione di bassa fedeltà non ne riscontriamo in queste tracce, tanto da considerare questo lavoro come il più centrato e scorrevole dai tempi di Chore of Enchantment. Il merito è da condividere con un cast stellare, che pesca a piene mani tra amici di vecchia data e nuovi virgulti incontrati sulla strada in questi anni. Oltre agli immancabili amici Joey Burns e John Convertino, si segnalano le presenze di Neko Case, Richard Buckner, Cat Power, M Ward, Jason Lytle dei Grandaddy (nella rivisitazione del traditinal Worning On the Railroad) e Kurt Wagner dei Lamchop (la sua voce in The Muss of Paradise viene catturata in auto, fuori dall'aeroporto di Nashville!). La famigliola in graziosi abiti western che capeggia in copertina contrasta volutamente con una manciata di crepuscolari ballate country-rock, al tempo stesso spigolose e romantiche, che spaziano da un suono scarno e acustico (The Train Singer's Song e Bored Lil' Devil con la batteria di John Convertino, My Hoo Ha in coppia con Cat Power, Rusty Tracks affettata dala slide di M Ward) a più corposi quadretti elettrici full-band (Mope-a-long Rides Home e la strepitosa Getting It Made, improbabile incrocio tra bossanova, tango e country, con le voci soliste di Richard Buckner e Neko Case). Il finale è lasciato ai ricordi, con l'omaggio di Square (scritta con lo scomparso Rainer) e qui catturata dal vivo ad Austin, con Burns e Convertino alle spalle.
(Fabio Cerbone)

www.giantsand.com
www.thrilljockey.com