Blanche - If We Can't Trust the Doctors... Loose/Wide 2004

 

Ecco una band che farà molto parlare di sè: i Blanche sono una nuova realtà nel mondo alternativo americano. Il gruppo arriva da Detroit e propone un country & western personale, arricchito da atmosfere noir, costruito su una strumentazione standard, ma intelligente e molto varia. I Blanche nascono dall'intraprendenza di Dan Miller, singer-songwriter fino ad ora protagonista della scena underground locale. Nel progetto in questione Dan coinvolge anche la moglie Tracee. I due coltivano un'amicizia di lunga data con i concittadini White Stripes, cosa che non li qualifica certo quali tradizionalisti del country. Dall'impegno dei coniugi Miller ecco nascere If We Can't Trust The Doctors….Come già detto, l'album intreccia il country-western con alcune melodie noir (Superstition), si avvale di un continuo gioco di voci maschili e femminili, utilizza banjo e slide guitar in modo anomalo (Garbage Picker). L'amico di vecchia data Jack White presta la sua chitarra per Who's To Say (brano di eccellente fattura: un country coinvolgente e ricercato), mentre i Miller duettano in ballate, alcune desolate, vedi Do You Trust Me? e Another Lost Summer, altre più "frivole" (Bluebird). Twang e bluegrass si uniscono ad un basso deciso per So Long Cruel World, brano che pesca dalle melodie degli Animals per finire all'Out Of Time Man della Mano Negra. La traditional Wayfairing Stranger è un western prodotto su una serie di effetti chitarristici che si insinuano nella linearità della melodia. Someday, a concludere il disco, è un brano in due atti: l'introduzione votata ad un country del Sud, vibrante, quasi voodoo; la seconda parte è invece un breve lamento cantato da Tracee. If We Can't Trust The Doctors… è un album sempre in bilico, che rilegge le tradizioni per riproporle in uno stile personale che ha poco a che fare con l'alt-country che conosciamo. Dan Miller e compagna dimostrano di avere già raggiunto una certa maturità artistica, intrecciano il loro background musicale e dispensano un suono tra i Mojave 3 e i Giant Sand. I Blanche sono certamente una sorpresa il cui esordio è salutato da tutti, Rootshighway compreso, con entusiasmo.
(Carlo Lancini)

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