Joseph
Parsons Band
Slaughterhouse Live
[Blue
Rose 2009]
Un doppio disco dal vivo č uno di quegli appuntamenti che suscitano sempre
un certo interesse. E sono anche una bella opportunitā per ascoltare autori
che non si ha mai avuto l'occasione di conoscere. Joseph Parsons
č un cantautore attivissimo, infatti dal 2000 ad oggi sono usciti ben
undici lavori a suo nome (oltre alla collaborazione con Todd Thibaud e
Terry lee Hale, Hardpan), e grazie alla Blue Rose, l'etichetta che lo
sta accompagnando fin quasi dall'inizio della sua carriera, ha avuto modo
di frequentare con una certa assiduitā l'Europa. Non č un caso che, dopo
nove anni dal precedente, il nuovo disco live sia stato registrato "during
a fantastic tour of Europe in autumn 2008", almeno a quanto ha dichiarato
lo stesso Parsons. Il suo rapporto con il vecchio continente č stretto:
infatti per un certo periodo della sua vita ha suonato nelle strade di
Barcellona, Parigi e varie altre cittā. Esperienza che altri musicisti
americani hanno vissuto, ed il pensiero in questo frangente, chissā poi
perchč, č andato al compianto Chris Withley, che lontano da casa aveva
cercato un'ispirazione che in patria sembrava sfuggirgli.
Nel tour di Slaughterhouse Live questo "vagabondo" di Philadelphia
dimostra di non essere uno qualunque e di avere una band di tutto rispetto.
Una spanna sopra tutti il chitarrista Ross Bellenoit, uno che si
č fatto le ossa come jazzista e che ha suonato nella band di Amos Lee.
Veramente un musicista che non sbaglia una nota e che sa tirare fuori
dal suo strumento un suono caldo e morbido, ma anche aggressivo quanto
basta all'occorrenza. Sentire per credere l'attacco di Shine,
un bel muro sonoro di accordi e passaggi solisti che aprono la via a una
rock song piuttosto classica, ma di cui si fa fatica a stancarsi. E non
si discostano da queste considerazioni l'intro vocale di Sun
Gonna Shine, che apre in modo superbo il primo disco, o la
coinvolgente Heavens Above, dal ritornello
che si stampa a caratteri indelebili nella nostra mente.
Ci sarebbe da scrivere qualcosa su ognuna di queste venti canzoni proposte
(la ventunesima č la bella cover di What's Going
On' di Marvin Gaye), perchč veramente non si esagera dicendo
che Parsons č un ottimo autore e gli arrangiamenti delle sue canzoni un
buon viatico per rinnovare l'amore per l'american sound. Questo doppio
live č la prima bella scoperta di questo nuovo 2010 e non sarā soppiantato
tanto presto dal suo posto d'onore nella colonna dei dischi pių ascoltati
di questo periodo. Troppo bello per riporlo presto nello scaffale. (Edoardo Frassetto)