Asie Payton
Just Do Me Right
Fat Possum
2002


1/2

Il destino di Asie Payton scorre parallelo a quello degli altri suoi illustri colleghi di etichetta, con la sola differenza che non ha potuto godere fino in fondo della sua rinascita artistica: il suo disco d'esordio su Fat Possum (Worried, datato 1999) uscì infatti a due anni di distanza dalla sua scomparsa (Asie muore d'infarto nel 1997), dopo un lungo lavoro di perseveranza dell'etichetta, impotente di fronte alle resistenze sempre imposte da Asie nel vedere pubblicata la sua arte spiccia di bluesman del profondo Delta. Una vita nei campi di Holly Ridge, Stato del Mississippi, a guidare il suo trattore e poi, quando cala la sera, di corsa in qualche bettola (o Juke joint come li chiamano da queste parti), per sputare il suo blues viscerale e carico di soul. Just Do Me Right è una raccolta postuma di matariale inedito che contribuisce a fare ulteriore luce su questo grezzo e fulgido talento del Down-Home blues, parente stretto di maestri riconosciuti quali Burnside e Kimbrough, ma con un carattere tutto suo. Frutto di registrazioni molto disparate, che coprono un periodo tra il 1980 e il 1994, Just Do Me Right mantiene comunque una certa coesione, nonostante, questo è doveroso segnalarlo, siano intervenuti gli stessi boss della Fat Possum, Matt Johnson e Bruce Watson, in fase di arrangiamento, aggiungendo strumenti alle registrazioni di base, solo voce e chitarra di Payton. Discutibile l'operazione, ottimi in media i risultati, perchè Asie dimostra di essere un favoloso interprete soul in Do me right, persino di adattarsi al funky sensuale di 1000 years e Asie's Story, o di assumere toni elettrici in Watch yourself, anche se sono sempre i brani più scarni e solitari che alla fine ti incollano alla sedia, come I got a friend, Livin' in so much pain e Why'd you do it
(Fabio Cerbone)

www.fatpossum.com