inserito 18/06/2008

Slim Cessna's Auto Club
Cipher
[Alternative Tentacles
 2008
]



"This is the country band that plays the bar at the end of the world". Parola di Jello Biafra, che avendo un tasso di follia pari se non superiore ai Slim Cessna's Auto Club, è indubbiamente il personaggio più adatto a descrivere questo stralunato e febbricitante sestetto di imbastardita American music apocalittica. Fanno base a Denver, Colorado e sono al quinto lavoro di studio, ma non ce siamo mai accorti: chiediamo venia per una distrazione simile, anche perchè la loro miscela di fervore sudista, sermoni gospel country (l'inquietante An Introduction to the Power of Braces si ripete quattro volte nel corso del disco) e chitarre punk, arriva dritta alla testa e non molla un secondo la presa: hanno fantasia negli arrangiamenti, un uso originalissimo delle voci, la preparazione sufficiente per non sembrare dei semplici dissacratori, semmai abili manipolatori della tradizione secondo una linea di condotta che in passato abbiamo imparato a riconoscere attraverso i 16 Horsepower.

Il riferimento non è posto a caso perchè parecchie sono le analogie riscontrate lungo il percorso di Cipher, disco carico di umori religiosi, canti orgiastici, puritanesimo rock che si batte il petto fra peccato e redenzione. La formula sonora non è nuova, ma essendo in pista dalla metà dello scorso decennio non possono essere accusati di cavalcare l'onda. Portano nomi assurdi e da mitologia del Far West - il dinoccolato leader Slim Cessna, al seguito Ordy Garrison, Shane Trost, Munly Munly, Dwight Pentacost e John Rumley - incidono per l'indie Alternative Tentacles (guarda caso l'etichetta fondata dal citato Jello Biafra) e mettono in piedi una messa country punk che prevede scene da apocalisse, frullando in un colpo solo Woody Guthrie, Johnny Cash, Hank Williams con il il volto dark della New Wave, i Cramps, l'alternative country minaccioso di David Eugene Edwards (16 Hp e Woven Hand) e altri "scarti"della cultura underground americana.

Ne escono vittoriosi, anche se il loro tono accusatorio e da pulpito potrà sembrare a tratti sopra le righe: in This Land Is Our Land Redux riescono persino ad essere sottilmente politici, anche se la pancia musicale di Cipher è tutta racchiusa nell'inno gospel rock di Children of the Lord, nei tremori oscuri di All About the Bullfrog in Three Verses e Red Pirate of the Prairie, nell'afflato di SCAC 101, nelle stramberie ritmiche di Boom Magalina Hagalina Boom ma assai più nel delirio assordante di Jesus Is in My Body: My Body Has Let Me Down, cercando infine uno spiraglio in fondo al tunnel, liberandosi in un canto gioioso e travolgente nel finale di That Fierce Cow Is Common Sense in a Country Dress.

Titoli bizzarri e per giunta incomprensibili se letti sulla confezione del cd (tanto per aggiungere follia alla follia), cambi di tempo e di umore repentini, impazzite ambientazioni musicali che passano da un banjo ad una chitarra feroce, da un organo celeste ad un ritmo indiavolato, la celebrazione pagana messa in atto dai Slim Cessna's Auto Club è da prendere assolutamente sul serio.
(Fabio Cerbone)

www.slimcessnasautoclub.com
www.alternativetentacles.com


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