inserito 28/05/2010

The New Pornographers
Together
[Matador
 2010
]



Verrà forse spontaneo ritenerla la risposta più calorosa al carattere assai più disteso del precedente Challengers, come se quell'opera per molti fosse stata un momento di passaggio, se non un vero e proprio disco interlocutorio. Non aveva avuto questo effetto sulle pagine di Rootshighway, tanto da considerarlo personalmente ancora oggi un album coraggioso dove l'esuberanza pop della band canadese trovava un pertugio per il suono agrodolce delle sue ballate, dentro un'atmosfera più serena, che non rinnegava affatto le radici seventies del quintetto. Parliamoci chiaro: i New Pornographers sono ancora l'anello di congiunzione fra la nobile scuola pop di quel tempo, fra la solarità californiana, una punta di "eccesso" glam alla David Bowie, persino il cosiddetto AOR americano e il più attuale universo dell'indie rock, con i suoi sbalzi di umore e il saper frullare trent'anni e più di stili e influenze.

Di fatto Together rimbomba con più baccano e scampanellii, legandosi alla prima parte della discografia di AC Newmand e Daniel Bejar (aka Destroyer nei suoi progetti solisti), coppia di autori che si divide la posta in gioco chiamando di tanto in tanto in causa il talento vocale di Neko Case, la musa ammaliante della situazione: da una parte le esplosioni power pop e la grandeur elettrica di Newman che rivolta arrembanti riff di chitarra e infiniti orizzonti melodici nella zuccherosa caramella intitolata Moves piazzata in apertura, dall'altra le cadenze più cristalline e fragili di Bejar, il quale in Silver Jenny Dollar e If You Can't See My Mirrors si inventa due piccoli capolavori del suo catalogo. Avvalendosi da sempre di questa dicotomia e giocando sugli incastri vocali tra il celestiale e il farsesco i New Pornographers si confermano maestri della canzone pop di questi anni: acuta, maliziosa, citazionista ma meno che mai fotocopia o revival di un tempo che non torna.

L'intera prima parte di Together è una letterale esplosione di colori, oggi arricchita da un parterre di ospiti che tra Will Sheff (Okkervil River) e la sezione fiati dei Dap Kings accresce le gradazioni di questo calidoscopio: l'irresistibile fischiettio di Crash Years, il tuonare rock di Your Hands (Together), la leggerezza folk che cova fra le note di My Shepherd (Neko Case che torna sui passi dei suoi dischi solisti?). Il contrasto affascinante insito in questa band è esattamente fra il suo sgargiante vestito musicale e l'enigmaticità dei testi e del canto degli stessi Newman e Bejar: nonostante le apparenze non amano le vie dirette ai loro resoconti amorosi, eppure anche quando pare di non avere esattamente acciuffato il senso della parola scritta, ci pensano i contorni della marcetta A Bite Out of My Bed o il finale fatto di saliscendi vocali, archi e pathos crescente di We End Up Together ad allineare tutte le stelle.
(Fabio Cerbone)

www.thenewpornographers.com
www.myspace.com/thenewpornographers



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