L’undicesimo disco dei Left
Lane Cruiser vive sulla stessa onda musicale dei precedenti lavori:
il duo di Fort Wayne, Indiana, Freddy J IV, cantante e chitarrista, e
Pete Dio, batterista, si ripresenta con un genere musicale che unisce
punk e blues, creando quindi un suono grezzo e molto duro, lo stesso che
caratterizzò molti dei loro album precedenti e che definisce anche Shake
And Bake. Tra energici colpi di batteria e riff più o meno assordanti
vive il disco, un’unica scarica di adrenalina che non si spegne mai.
Smoke Keep Rising è un valido esempio in cui il dialogo puramente
musicale tra i due artisti dura quasi due minuti all’interno del brano,
coinvolgendo l’ascoltatore e intrappolandolo in una bolla sonora impossibile
da scoppiare. Qualcosa di diverso si intravede in Smooth Commander,
unica traccia acustica della raccolta che non perde la forza e l’energia,
anzi, sembra essere una cover di un loro brano, solo
con strumenti diversi (l’organo elettrico sul finale è un altro elemento
a sorpresa). Ma è l’unica eccezione. Infatti, il resto si può riassumere
così: chitarre sovra incise l’una sull’altra, una batteria incessante
che percuote come un pugno nello stomaco su ogni brano, e infine la voce
roca di Freddy che si lascia andare a brevi strofe per poi dedicarsi ad
assoli ripetitivi e rumorosi. Il problema forse è proprio questo: la ripetitività.
Più i brani sono lunghi più la musica si protrae, si dilata, senza portare
da nessuna parte, stancando chi ascolta, come in Mule
Plow Line o in The Waltz. Si potrebbe intravedere un’altra
eccezione in Breaking You Down, dove
il brano assume un tono più da ballata country che da punk-blues, come
erano state le altre tracce; ma anche qui la canzone è troppo lunga e
perde quella novità che si intravede fin dal primo assolo.
L’ultimo disco dei Left Lane Cruiser non è niente di innovativo: i due
musicisti non sono in giro da troppo tempo (l'esordio risale al 2006)
e possiedono una discografia vastissima, infatti pubblicano quasi un album
all’anno; allora la mia domanda è questa: è proprio necessario mettere
così tanta carne al fuoco? Ascoltando i dischi precedenti, sembra quasi
che il duo non si sforzi neanche più di lavorare seriamente su un album,
si gettano giù due accordi, una batteria e il gioco è fatto. Ma il punto
è fino a quando durerà? Un episodio va bene, perché i Left Lane Cruiser
sanno far divertire e dal vivo probabilmente sono grandiosi, ma sulla
distanza stancano e, a parte una piccola schiera di fan, sembra difficile
che possano conquistare un pubblico maggiore.