Tami Neilson
Chicka Boom!

[Outside Music 2020]

tamineilson.com

File Under: country rockin' queen

di Davide Albini (14/02/2020)

Spiace soltanto che siano ventisei minuti e una manciata di secondi di musica, perché avremmo voluto assaporare qualche portata in più e farci trascinare dalla signora Tami Neilson in altre avventure. Autentica forza della natura in fatto di suoni country e rock’n’roll d’annata, ma non una semplice e banale “imitatrice”, si badi bene, questa artista e interprete di origini canadesi è tra le migliori rappresentanti della lontana scena roots neozelandese, terra in cui ci è trasferita per amore e dove ha trovato una seconda casa, ma soprattutto un successo insperato.

Il suo album Dynamite! del 2014 l’ha proiettata fuori dalle remote lande oceaniche, dopo avere fatto incetta di premi nazionali, attirando le attenzioni della stampa americana e inglese: di lei hanno parlato con entusiasmo testate come Rolling Stone, Mojo e Guardian, e a ragion veduta aggiungiamo noi, visto che la voce tonante non passa inosservata, capace di tenere testa sia nei momenti più elettrici, iniettati di impetuoso rockabilly, sia nelle ballate, dove affiora una impostazione country soul, gospel e pop dalle vivaci colorazioni vintage. Chickaboom! ci ricorda nel titolo il famoso suono creato dai Tennessee Three di Johnny Cash, e in effetti a quel matrimonio fra rock’n’roll e country&western rimanda nel suo galoppare la band al fianco di Tami: c’è anche il fratello Jay (basso e chitarra ritmica), richiamato direttamente da Toronto (dove i due sono cresciuti nel gruppo musicale di famiglia, Neilson Family Band) per fare da spalla, mentre le parti soliste alla sei corde sono affidate al compagno e collaboratore Delaney Davidson, che firma insieme a Tami la produzione e numerosi brani, tutti originali.

Sono dieci e come anticipato hanno il solo cruccio di durare troppo poco, ma qui ci si diverte e si assaporaro suoni non edulcorati, dove lo spirito di Patsy Cline e gli insegnamenti di Wanda Jackson si sono reincarnati in un alternative country scopiettante, aperto dall’uno due di Call Your Mama e Hey, Bus Driver!. L’aspetto di Tami, un po’ vamp e un po’ pin-up girl (e un po’ Moira Orfei, ma questo lo capiamo solo noi italiani), fa parte del gioco, ma credetemi conta la sostanza e in Chickaboom! ne abbiamo parecchia: il divertente video di Ten Tonne Truck accompagna un rockabilly che è tutto un fremito ritmico, ritmo che diventa quasi il solo protagonista della sorprendente Queenie Queenie, mentre You Were Mine è un gran numero soul dalle vibrazioni sixties, che ci immaginiamo già nelle mani di una Shirley Bassey.

L’ideale facciata B (così è segnata graficamente anche sul cd) si apre sulle note western epiche e cariche di riverberi di 16 Miles of Chain, prima che lo stantuffo della band riprenda a lavorare nell’incalzante Tell Me That You Love Me (in duetto con il chitarrista Davidson). Any Fool With a Heart, anche qui accompagnato da uno spiritoso video, è l’episodio che si fa trascinare di più dalla retromania, evocando ballate fifties guancia a guancia, stile che ritorna nel finale romantico di Sleep, inframmezzato dalla dedica gospel rock di Sister Mavis (Mavis Staples, e chi altrimenti?), che Tami Neilson domina con passione e potenza.


    


<Credits>