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Mark Collie
Book of My Blues
[Mark Collie 2021]

Sulla rete: markcollie.com

File Under: roadhouse rock, southern, americana

di Paolo Baiotti (24/08/2021)

Cantautore, musicista, attore, produttore, filantropo…Mark Collie è un personaggio della scena country americana pur non avendo raggiunto un successo commerciale molto vasto. Nella sua lunga carriera, iniziata alla fine degli anni Ottanta, l’artista del Tennessee ha inciso cinque album per la MCA e la Giant negli anni Novanta, raggiungendo la Top 20 country con quattro singoli, dei quali i primi due tratti dall’album Marc Collie del ’93 sono saliti al n.5 e n.6. Tra il ’95 e il 2006 è rimasto discograficamente inattivo pur continuando ad esibirsi dal vivo e dedicandosi con maggiore attenzione a scrivere per altri e a recitare in film e serie tv, nonché a consolidare la Mark Collie Foundation con la quale ha raccolto fondi per la ricerca di cure del diabete, malattia con cui convive da quando era adolescente. Sempre attento alle problematiche sociali, si è esibito anche a favore di numerose altre cause e per i veterani.

Dalla partecipazione al film The Punisher del 2004 è nata un’amicizia con il regista Jonathan Hensleigh che è all’origine di questo nuovo progetto. Book Of My Blues nasce in accoppiata con un romanzo a fumetti che racconta le avventure di The Rockabilly Hitman, tal Jesse Wayne Hardin che cresce suonando nel Tennessee rurale tra chiese e taverne, ma che di notte si trasforma in una sorta di vendicatore. Una classica storia di “southern gothic” tra amore, passione, lussuria e libidine, tradimenti, salvezza e dannazione che viene interpretata musicalmente mixando abilmente rock, country, rockabilly, blues e gospel con un suono energico e coinvolgente, alimentato dalla voce solida e potente di Mark, davvero notevole, e con la collaborazione nella scrittura di Billy Bob Thornton, Gary Nicholson, Chad Cromwell e Kenny Greenbern, che hanno coprodotto il disco.

Hensleigh ha già diretto alcuni video tratti dall’album e non è escluso che il progetto abbia anche uno sbocco cinematografico. In un disco che scorre veloce senza punti deboli si distinguono tra i brani d’impronta rock l’opener Book Of My Blues, tosta e aggressiva come la successiva Born Ready, la riflessiva Right This Wrong, l’oscura e intima Holly Springs, il rockabilly Sinking Sand, l’intensa e drammatica Put The Gun Down e la springsteeniana The Son of a Gun, nata da una riflessione sul prezzo pagato dai militari in guerra e sulle cicatrici che restano nella mente e nel cuore. Sul versante country colpiscono l’eccellente ballata Wings Of Your Love, il classico valzer Unfinished Hurting e la trascinante Walk The Floor, Kill The Lights, Slam The Door.

L’album comprende anche tre cover che omaggiano le sue influenze: Hey Boba Lou di Ronnie Hawkins, la ballata gospel Night Train To Memphis di Owen Bradley e il rockabilly Matchbox di Carl Perkins, brani che si inseriscono alla perfezione completando un disco pregevole.


    


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