L’improvvisa morte, il 16
gennaio scorso a 42 anni, del leader Jason “Rowdy” Cope, principale autore
e chitarrista della band di Nashville, è stato un duro colpo per il cantante
Wes Bayliss, con il quale aveva fondato il gruppo nel 2015 e per la sezione
ritmica formata dal bassista Johnny Stanton e dall’ultimo arrivato, il
batterista Isaac Senty. La band ha deciso di proseguire, avendo già pronto
il terzo album e secondo i desideri della famiglia di Jason, sostituito
da Tyler Powers per alcuni mesi nel 2018 per problemi legati all’alcolismo
e al diabete. Lo stesso Powers suonerà nel tour americano che partirà
nel corrente mese.
All Of Your Stones prosegue nel cammino tracciato dall’esordio
Straw In The Winds del 2018 e dal successivo Old
News, ma è più vicino alle tematiche del chitarrista, con dei
testi personali e intimi in confronto al disco precedente, che toccava
temi sociali e politici. La voce calda e potente di Wes è stata paragonata
a quella di Ronnie Van Zant e a contemporanei come Jamey Johnson e Chris
Stapleton, tra rock sudista e outlaw country. D’altronde, prima di formare
la band Jason Cope ha suonato con The Secret Sisters, Lindi Ortega, Brent
Cobb, The Oak Ridge Boys e per parecchi anni è stato proprio il chitarrista
di Jamey Johnson, uno degli alfieri del moderno outlaw country.
Out Of The Blue apre il nuovo disco con un riff robusto della
chitarra di Jason, tipicamente sudista. E’ una canzone che alla luce della
morte del suo autore assume un significato particolare, raccontando la
lotta contro i propri demoni e il superamento di un periodo buio. You’re
Cold alza il ritmo con la voce espressiva di Wes più vicina al country
e un finale in cui la melodia è avvolta dall’uso degli archi, mentre You
Never Came Home è una ballata pianistica con un assolo di chitarra
drammatico ed evocativo. Anche la nostalgica Ole Pal privilegia
i tempi lenti, ma ha un arrangiamento prevalentemente acustico con interventi
di dobro e violino che può richiamare lo stile di Johnson. Se in passato
gli Steel Woods si erano confrontati con brani di Black Sabbath, Tom Petty
e Allman Brothers, con la ballata I Need You
rivedono i Lynyrd Skynyrd, considerati la loro principale ispirazione,
con l’aiuto della voce di Ashley Moore, ottenendo un risultato brillante.
Si prosegue con la sobrietà dell’acustica Run On Ahead, seguita
dal rock energico di Baby Slow Down e da Aiming For You
in cui la voce malinconica di Wes è accompagnata da una slide calibrata,
per finire con la solida All Of Your Stones,
scritta da Cope e Bayliss con Jamey Johnson, in cui ritorna il dual guitar
sound di matrice southern di I Need You.
Senza la vena compositiva e la personalità di Cope, il peso principale
della musica degli Steel Woods viene trasferito nelle mani e nella voce
di Bayliss. Vedremo se sarà in grado di mantenere il livello dei tre dischi
finora pubblicati, continuando ad affiancare Whiskey Myers e Blackberry
Smoke quali portabandiera della tradizione sudista nel nuovo millennio.