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Ian Hunter
Defiance Part 1
[Sun Records 2023]

Sulla rete: ianhunter.com

File Under: rock'n'roll proof


di Fabio Cerbone (27/04/2023)

Defiance Part 1 è un atto di disobbedienza, una sfida, appunto, in nome del rock’n’roll e di una presunta giovinezza che non dovrebbe contemplare la presenza di un uomo di quasi ottantaquattro anni (84!) al centro della scena. Un’iconografia classica che insiste nel portarsi dietro molti luoghi comuni e soprattutto poco senso della realtà, adesso che la storia ha fatto il suo corso, le rock star sono tutte invecchiate e quella stessa musica non è più (da tanto tempo) il motore della ribellione adolescenziale, semmai un grande fiume che scorre tra passato e presente, passandosi il testimone della memoria.

Ecco allora che anche Ian Hunter può rientrare in gioco, con tutte la rivendicazioni del caso per un artista che ha mantenuto una freschezza di intenti e una credibilità assai più solida di tanti celebrati colleghi: sarà per questo motivo che, recluso dalla pandemia in un piccolo studio con il fedele Andy York (chitarre, suoni e idee assortite) ha lanciato un messaggio al mondo e ai numerosi ammiratori sparsi nel music business, raccogliendo adesioni immediate e alcune anche inattese, mettendo insieme un cast di autentiche "prime donne" da fare invidia all’intero ambiente del rock. Perché di questo si tratta nel caso di Defiance Part 1, dieci canzoni che annunciano anche un secondo tempo (il secondo atto pare che sarà più “politico” nei toni, così promette Ian), concentrate su quel suono rock urbano, tra ballate romantiche e sferzate hard, che dai Mott the Hoople si è riversato nella carriera solista di Hunter.

Scorrere l’elenco dei partecipanti terminerebbe lo spazio qui a disposizione, ma risulterebbe persino fuorviante rispetto a un album che si misura soprattutto con la stessa storia personale del protagonista (e aggiungeteci anche quel solleticare il mito, a cominciare da un marchio, Sun records, che viene rispolverato in copertina), voce inevitabilmente segnata dall’età, ma sorretta e attorniata con intelligenza dai contributi dei singoli. Si parte così con lo sferragliare un poco gradasso di Slash, ospite nel manifesto di Defiance, e si approda alla batteria di Ringo Starr e alle chitarre di Mike Campbell nel primo singolo, dal tono sentimentale e innocentemente nostalgico, di Bed of Roses, quintessenza della ballata alla Ian Hunter: rappresentano a grandi linee i due poli stilitici del disco, lontano dall’intensità matura di lavori quali Shrunken Heads e Man Overboard (per chi scrive il miglior Ian Hunter degli anni Duemila), più incline invece all’istinto, all’invettiva e anche al divertimento, come reazione naturale alle costrizioni del periodo pandemico.

Ne risulta una manciata di brani che difficilmente sarà ricordata come una “pietra miliare” della carriera di Ian Hunter, come provano a farci credere (con giustificato entusiasmo, per carità) le note stampa, eppure dall’esito sorprendente, se si considera quel numero 84 sulle spalle, capace di annullarsi nella sacra passione rock’n’roll che sprigiona Pavlov’s Dog (con la presenza di membri degli Stone Temple Pilots), nel saltellare pianistico di un a I Hate Hate, che pare ritornare alla forza dei lavori di fine anni Settanta del nostro, o ancora nel finale commemorativo di This Is What I’m Here For, una delle tracce (le altre sono Angel e Kiss N’ Make Up, sebbene tra le meno convincenti, va detto) in cui compare la batteria dello scomparso Taylor Hawkins dei Foo Fighters.

Come Jeff Beck peraltro, in una delle sue ultime apparizioni ufficiali, qui sollecitata dall’amico di scorribande Johnny Depp: sono presenze che sembrano accrescere il valore simbolico di un album che ha il sapore di una resistenza in piena regola. Ian Hunter non molla l’osso e quando si ricorda di possedere ancora quel “sacro fuoco” che brucia dentro il suo songwriting, allora trova davvero il tempo di sfoderare una ballata da manuale: si intitola Guernica, e in tempi grigi di nuovi conflitti e bombe sulla testa della gente acquista ancora più potenza.


    



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