La chitarra
macina un riff che è puro funk in stile Leo Nocentelli (The Meters), il
piano entra qualche secondo dopo e riecheggia i maestri Professor Longhair
e Dr. John, la sezione fiati è in agguato e completa l’opera. Il messaggio
arriva forte e chiaro: con Now You Know,
brano apripista di questo Stories From The Battlefield,
esordio di studio per il collettivo The Rumble, siamo letteralmente immersi
fino al collo nei colori e nei suoni della Big Easy, fra le strade
di New Orleans al tempo del Mardi Gras, un carnevale di musica
meticcia e ritmo costante che riceve il testimone dagli eroi cittadini
e prosegue la tradizione fino ai giorni nostri, passando di generazione
in generazione.
Il mistero è presto risolto quando si butta uno sguardo alla copertina
e alla figura di Joseph Boudreaux Jr., leader della formazione nonché
figlio di “Big Chief" Monk Boudreaux, quest’ultimo una figura di spicco
della variopinta comunità indiana di New orleans e per anni alla testa
dei Wild Magnolias, formazione centrale nella diffusione della cultura
del cosiddetto Mardi Gras Indian con i loro spettacoli pirotecnici
di musica e costumi. The Rumble, che hanno esordito due anni fa
con l’album dal vivo Live at the Maple Leaf, nominato ai Grammy
come 'Best Regional Roots Album', si incaricano di traghettare quelle
esperienze e tutto il sound ibrido di New Orlenas nella realtà complessa
e contrastata dell’America di oggi, con testi dalla evidente forza politica
e una colonna sonora che ingloba funk, r&b, rock e hip hop.
I due poli fra passato e presente sono proprio sintetizzati nel passaggio
dalla citata Now You Know, intruduzione che è la quintessenza della
lezione assimilata dalla famiglia Meters/Neville Brothers alla successiva
Trouble, con il rap di Boudreaux Jr. e l’insistente coro “trouble
round the corner” che aleggia nel brano, solcato da una poderosa pulsione
funk rock. Completati da un sestetto alle spalle di Boudreaux, formato
dal basso di TJ Norris e dalla batteria di Trenton O’Neal, dalla sezione
fiati con Aurélien Barnes alla tromba e José Maize Jr. al trombone, dall’ottimo
tastierista Andriu Yanovski e dalla chitarra di Ari Teitel, The Rumble
si mostrano rispettosi discepoli dell’eredità alle loro spalle ma anche
consapevoli testimoni della necessità di agire qui e ora. Tutto ciò si
dispiega nell’opera collettiva che rappresenta questo spumeggiante Stories
From The Battlefield, con il suono che martella funky alla Meters
in Golden Crown, risuona in piena
febbre da 70s in Down in the City e Take It Back, fino a
inginocchiarsi davanti al patriarca James Brown in Up
Until the Morning.
Liberando i fremiti rock nelle chitarre che attraversano l’omonimo omaggio
alla propria storia di The Rumble, la band non tralascia mai “il
messaggio” e la coscienza sociale, quelli che montano nella corsa finale
dell’album, dalla guizzante Stories From The
Battlefield, altro numero funk rock di alta scuola, all’invito
esplicito di Keep On Fighting, brano che volge nella breve chiosa,
un minuto e mezzo, di Change Our Minds, esortazione accompagnata
da un prezioso commento del piano all’unisono con voci e fiati.
Festosa sorpresa di fine 2024, The Rumble ci immergono in una storia musicale
che affonda le radici in un secolo e oltre, fra locali e quartieri di
New Orleans, ma comunica direttamente con l’odierna condizione americana.