Mario Benetti & Mele Spinte - Grandi storie di un piccolo mondo  Mele 2005
 

Il primo premio va alla confezione: curatissima, edizione in digipack con una grafica accattivante e libretto con tutti i testi inclusi. Il secondo va all'ironia di Mario Benetti e delle sue Mele Spinte, che descrivono un mondo provinciale italiano e piccole storie quotidiane con spunti goliardici e liriche spesso tragicomiche. Grandi storie di un piccolo mondo è l'esordio per questo festoso collettivo musicale nato nella bassa padana, tra Lodi e Melegnano. Benetti decide nel settembre del 2003 di dare forma alle sue composizioni, chiamando a raccolta alcuni amici incontrati lungo la strada, a partire dall'esperienza con la Back in Blues Band. Nasce il nucleo delle Mele Spinte, gruppo che nella scelta di cantare gran parte del repertorio in dialetto locale potrà forse rimandare al più famoso Van De Sfroos, seppure ci siano distanze nel suono, nella storia e ovviamente nello spessore dei testi. Lasciando da parte inutili paragoni, le ballate paesane di Mario Benetti abitano una lunga tradizione orale italiana, solo riverniciate con arrangiamenti e sonorità più al passo coi tempi. Proprio la ricchezza del suono e la limpidezza delle produzione sono una delle caratteristiche vincenti del disco: alla voce di Benetti si uniscono le chitarre di Delfio Fichera, le fisarmoniche di Simeone Pozzini e Giorgio Donnoli, le tastiere di Diego Donelli, un buon sostegno dei cori e qualche ospite a dare più colore. Si inizia con l'allegria irish di Risturant Cines e si capisce subito che i brani in dialetto saranno il fiore all'occhiello dell'intera raccolta: la jazzata Anguilla Matta, il country rock coinvolgente di Final de Scupa (compare anche un banjo, nelle mani di Dino Barbè), il solare ritmo in levare, tra reggea e ska, di El Sacocia e Pess Russ, con il sax di Giorgio Donnoli, il folk rock di Don Buna Logia. Qualche perplessità solo in Ninna nanna del contadino, ballata pianistica in italiano dove la voce di Benetti, poco appariscente, mostra un po' la corda. Il prossimo passo sarà straccarsi dai modelli di riferimento e acquistare più personalità: ce la possono fare
(Fabio Cerbone)

www.melespinte.it


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