Ernesto
De Pascale Seven
Songs While the City Is Sleeping [Il
Popolo del Blues 2013]
File
under: pop songwriting
di Fabio Cerbone
C'è una foto che cattura immediatamente all'interno di
Seven Songs While the City is Sleeping: una muraglia di vinili
stipati in un'immensa libreria alle sue spalle avvolge il lavoro di Ernesto
De Pascale, intento forse a uno dei suoi mille progetti. L'uomo, l'appassionato,
il critico e anche il musicista era così: la sua cultura musicale sicuramente
sconfinata, la curiosità intatta nello scoprire sempre nuove vie per la pop music,
nella sua accezione più ampia possibile. A due anni dalla scomparsa di questo
talent scout, pigmalione, critico musicale, produttore e altro ancora, la squadra
di amici e collaboratori che ha lavorato fino all'ultimo con lui, soprattutto
nell'avventura del Popolo del Blues (trasmissione radiofonica, marchio discografico
e ufficio stampa da lui creato), ha messo insieme i pezzzi di Seven Songs While
the City is Sleeping, canzoni incise tra il 2009 e l'anno successivo e mai completate
da De Pascale. Le basi catturate in un pomeriggio al pianoforte, qualche primo
spunto negli arrangiamenti e il resto portato a termine da Guido Melis e Giulia
Nuti con la collaborazione di numerosi musicisti che negli anni hanno incorciato
i loro destini con il protagonista. Il quale non è mai stato estraneo alla composizione,
avendo creduto molto negli ultimi anni di vita nella stesura delle sue canzoni,
fino alla prestigiosa collaborazuione con l'amico Ashley Hutchings dei Fairport
Convention. Non sorprende dunque cogliere in queste sette tracce una qualità melodica
fragile eppure affascinante, armonie e spunti pianistici semplici che sposano
la voce sospesa, delicata di De Pascale, quasi un contrasto con la sua figura
fisica, in un pop elegante che mette insieme la scuola del Brill Building e il
Randy Newman più intimo. Seppure molto omogeneo e del tutto acustico, l'esito
è singolare e raffinato nell'intreccio di pianoforte, chitarre acustiche e arrangiamenti
per archi in Desert City of the Heart, My
Way or The Highway e nella drammatica White Room, rinvenendo
poi un fascinoso mood soul jazz in We Weere One con
la tromba di Fabio Morgera e la seconda voce di Bobby Soul. Pubblicato e distibuito
con intenti benefici (il ricavato sarà messo a disposizione di attività per la
promozione dell'arte fra i giovani), Seven Songs While the City is Sleeping è
il modo migliore per ricordare De Pascale e la sua entusiasta passione delle cose
di musica, una figura che molti amici anche importanti evocano nelle note interne
con una piccola testimonianza (tra gli altri sono raccolti i pensieri di Carlo
Massarini, Renzo Arbore e Sid Griffin dei Long Ryders)