Chiara Giacobbe
Ready To Go  
[Rigo records  2012]


(a cura di Matteo Fratti)

C'è un personale viaggio sonoro dietro i paesaggi musicali di Ready To Go, debutto solista della violinista e cantautrice alessandrina Chiara Giacobbe. Un EP in edizione limitata, come a dire un piccolo assaggio, poetico e sperimentale, che dietro una title-track dagli echi popolari e d'american folk music, ci rimbalza con grazia nomadica a un aere melodico da vecchio continente: un violino d'umori barocchi, le chitarre classiche e acustiche di Gege Picollo e il basso di Mariano Nocito, a tessere le trame di fuga ad un nuovo orizzonte che, frontiera soggettiva (My Mexico) o indirizzo preciso (7, Hammond Close), è pur sempre una partenza. Così è anche per la musicista, che dopo l'avvenuta dipartita dall'avventura pavese coi Lowlands e mille altre collaborazioni, investe su questo piccolo "concept" autoprodotto, alla guida di un progetto che trova il favore della Rigo Records nelle registrazioni di Andrea Lepori, ma con una masterizzazione americana nientemeno che a Nashville. Ritroviamo allora le due sponde atlantiche, appunto, tra le tracce del disco, e se è ad un ritorno che ogni partire sembra ricondurre, l'incedere parallelo, per esempio, del binomio tra la brumosa Missing You e la vivace 7, Hammond Close riprende la stessa dicotomia dell'incipit, all'alternarsi che tra My Mexico e Ready To Go risponde agli intrecci melodici più elaborati della tradizione classica europea, coi toni più scanzonati del country. E proprio come nel dialogo con la stessa hit del mini-album (che apre anche al cantato, ma di cui forse nel complesso ne è tangibile l'assenza) Ready To Go si dimostra un lavoro che per gusto e sensibilità si rivela ben equilibrato, tra colori e strumentali viraggi al bianco e nero, godibili come un paesaggio autunnale in cui, a una foglia che cade, si dice sempre addio.

www.elettrichiara.com



<Credits>