Mandolin'
Brothers & Friends Moon
Road
[Studiottanta Fortuna records 2010 CD + DVD]
Testimonianza appassionata del "viaggio americano" dei Mandolin' Brothers,
Moon Road è prima di tutto un atto di amore verso se stessi e la
propria storia, orgogliosamente approdati nel gennaio del 2010 ad una tournè che
li ha visti partecipare all'International Blues Challenge, esibendosi in due locali
storici di Memphis. Un premio alla carriera (e alla dedizione) con cui questa
"piccola" rock'n'roll band italiana è diventata un assoluto punto di riferimento
per le sonorità Americana nel nostro paese (partiti dal blues hanno imbarcato
strada facendo ogni espressione dell'american music). Da qui l'idea di allegare
alle sei tracce dell'Ep un breve documentario intitolato "USA 2010" in cui il
gruppo sancisce la sua avventura oltreoceano con immagini semplici, soltanto per
ricordarsi di esserci stati, di avere percorso quelle strade.
È un omaggio
che fa bene ai Mandolin' Brothers e potrebbe anche convincere i più scettici sulle
qualità della band, oggi allargata definitivamente alle chitarre e mandolino di
Marco Rovino e con la presenza sempre più determinante di Riccardo Maccabruni
al piano, organo e fisarmonica. Se sono riusciti a rompere il muro della diffidenza
persino giocando in casa dei "campioni" americani, perché non dovrebbero
ottenere gli stessi risultati in Italia, dove attualmente hanno pochi rivali nel
setacciare le radici del suono denominato roots rock. Moon Road, seppure disco
di raccordo e documento di rapida consultazione, raccoglie venticinque minuti
e sei episodi che sintetizzano questa maturazione. Registrato nella primavera
del 2009 negli studi del famoso produttore Merel Bregante ad Austin, è
una carrellata sulla competenza e i gusti dei Mandolin' Brothers, ormai padroni
di un linguaggio, meglio persino di molti colleghi d'oltreoceano.
Ci sono
ballate che hanno nel cuore e nell'anima The Band, come la pacifista Another
Kind (testo tradotto in italiano nel libretto…perché certe parole vanno
spiegate bene), altre che si colorano di radici (la malinconica Dr.
Dreams, le sfumature da border song di 49
Years), prima di dare sfogo alle chitarre (Old
Rock & Roll), anche se i piccoli capolavori si chiamano Hold
Me e Moon road. La prima è un vispo
country rock che respira a pieni polmoni l'aria texana, arricchendosi del dobro
di Cindy Cashdollar (Dylan, Dave Alvin, Ryan Adams e molti altri nel suo
curriculum), mentre la splendida title track possiede quasi un nucleo soul dove
la voce di Jimmy Regazzon mostra il fascino della sua raucedine e ci trascina
nei grandi spazi americani. La lap steel della citata Cashdolalr fa ancora capolino,
insieme al violino di Cody Braun (Reckless kelly), ospiti (l'elenco è più lungo)
condotti da Bregante in studio e che tuttavia non tolgono assolutamente i riflettori
dagli attori principali: Moon Road porta la firma dei Mandolin' Brothers e dovrebbero
andarne giustamente fieri. (Fabio Cerbone)