Trapela
molta passione nelle tracce dell'esordio di Guglielmo Ubaldi,
giovane cantastorie che ha deciso il coraggioso passo verso la prova
solista. L'immaginario musicale che popola le sue canzoni non si nasconde
infatti dietro finte coperture, mette in gioco tutto il suo passato,
gli artisti e i dischi che lo hanno guidato verso dieci brani tutti
originali, dall'impianto classicamente folk. Dalla copertina in tema
"on the road" al lungo elenco di amori musicali e ringraziamenti
contenuto nel booklet del cd (con tutti i testi inclusi) si intuiscono
ispirazioni americane, "strade blu", ballate sospese tra
radici country e spigoloso rock younghiano. Tutto questo non lo fa
sembrare tuttavia un semplice imitatore di luoghi e suoni lontani
dalla nostra realtà. I testi in italiano e la poetica a volte
ironica altre vagaboda, mostrano i segni di personaggi come De Andrè
e Bubola, i primi a tentare una contaminazione tra la canzone d'autore
di casa nostra e le folk song americane. Queste sono in fondo le vibrazioni
che trasmettono brani dall'impianto acustico quali La ballata dell'uomo
triste o Johnny il pazzo. Ubaldi si destreggia con semplicità
tra chitarre, mandolino, banjo e persino violino, ricorrendo ad una
parca sezione ritmica. Le chitarre elettriche di Daniele Zanarini
spuntano in Eclissi, ballata rock sulla scia dei Crazy Horse,
nonostante il volto più convincente venga alla luce nella linearità
melodica di Billy e Margo e nelle atmosfere rurali di Goodbye
Willie. Qualche incertezza nella candenza vocale e le inevitabili
ristrettezze produttive non inficiano assolutamente l'ispirazione
generale: da incoraggiare.
(Fabio Cerbone)
Sul sito trovate le informazioni per ricevere il cd e la possibilità
di scaricare due estratti in mp3 dal cd
ilmeglio.it/guglielmo/cd.htm
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