Handsome Jack
Everything's Gonna Be Alright
[
Alive 2018]

handsomejackmusic.com

File Under: working class r'n'r band

di Pie Cantoni
(16/11/2018)

Gli Stones l'hanno messo per iscritto e gli Handsome Jack ne hanno fatto un credo. Sarà anche solo rock n' roll, ma ci piace. Ci piace picchiare il piede al ritmo di un buon riff di chitarra, ci piace ciondolare la testa seguendo il battito quadrato in 4/4 della grancassa, ci piace svuotare la testa per far fluttuare da un orecchio all'altro solo le buone vibrazioni di un pezzo indiscutibilmente, ineguagliabilmente, dannatamente rock. Gli Handsome Jack sono un power trio nato a Lockport, nello stato di New York attorno al 2004. Nel 2014 pubblicarono Do What Comes Naturally, ottimo disco d'esordio e già un manifesto stilistico del gruppo. A quattro anni di distanza esce Everything's Gonna be Alright. Su quanto siano "carini" gli Handsome Jack, possiamo discuterne e penso che il dibattito sia molto veloce; su quanto invece siano bravi a fare rock n roll, con riff trascinanti, intriso di fango del sud e vibrazioni 60s, possiamo discuterne più a lungo, ma la conclusione è una sola: i ragazzi sanno il fatto loro.

Il gruppo è composto da Jamison Passuite (chitarra e voce), Joey Verdonselli (basso) e Bennie Hayes (batteria), affiatato e con i piedi ben piantati nel rock blues anni '60. Questo nuovo lavoro, prodotto da Ben McLeod dei All Them Witches, scava più a fondo per far emergere anche le radici soul e delta (RL Burnside e Junior Kimbrough e dintorni) del trio. A partire dalla voce di Passuite, roca e forte come il primo John Fogerty, che contraddistingue lo stile della band, che non è fatto di soavi melodie e leziosità strumentali, ma di urla rauche e vigorose, e distorsioni potenti, da working class della musica. E la classe operaia (sempre della musica, s'intende) si sente tutta in Keep On, brano in pasta CCR; mentre City Girls ha più un piglio rock fra Faces e secondi Stones (post Brian Jones, pre Ronnie Wood, per capirci) e Getting Stronger invece è benedetta da un riff incredibilmente azzeccato (da non credere come si riesca ancora a mettere insieme una combinazione di poche note, di solito sempre su pentatonica, e a farle suonare bene nonostante antologie di riff già scritti).

Una combinazione di jab-diretto-montante che ci ha già stesi, senza nemmeno avere il tempo di alzare la guardia. Ma non finisce certo qui. Si cambia il tono, più r&b screziato di Stax, Baby Be Cool, ma che gira sempre incredibilmente bene: Passuite cambia il modo di suonare la chitarra e la struttura della canzone, ma si trova sempre a suo agio, così come i due compagni. Stesso mood anche per Why Do I Love You the Way I Do, dove il trio vuol farci intendere che anche dei rocker duri e puri sanno scrivere una canzone d'amore. Da Holding Out a Bad blood, passando per il bluesaccio paludoso di Everything's Gonna be Alright o Hey Mama, tutto gira vorticosamente. Fino alla chiusura carica di soul di Got it Bad, dedicata ad una storia finita, che comunque, finché ha come risultato canzoni così, non è mai un male. Sarà solo rock n roll, è vero, ma ci viene da domandare se ce n'è ancora un po', perché di buona musica non siamo mai sazi. Oltre che carini, anche bravi, gli Handsome Jack.


    


<Credits>