Fra gli artisti che hanno ispirato altri cantanti a proporre
una cover dei propri brani Tom Waits verosimilmente è secondo solo
all’immenso Dylan. Non mi stupisce affatto, quindi, che alcune fra le
più belle voci dell’attuale panorama folk americana siano state inserite
in un progetto come Come On Up to the House: Women Sing Waits
per un tributo a questo artista straordinario. Waits ormai da cinquant’anni
(ne compie 70 proprio quest’anno) propone le sue ballate languide e notturne,
quasi sempre malinconiche e in chiave blues soul, che raccontano storie
di sconfitte umane, vissute da personaggi perdenti, abbandonati e molto
spesso rassegnati. Su tutto regna sempre però un romanticismo e una sensibilità
di altri tempi che rende le sue canzoni realmente uniche e che questa
dozzina di donne con il loro talento e i loro timbri vocali al miele (all’opposto
di quello di carta vetrata inzuppata nel whiskey delle splendide versioni
originali) hanno saputo interpretare al meglio, pescandole fra i suoi
numerosi album. Fra questi il più “saccheggiato”, con ben cinque pezzi
scelti dalla sua track list, è Mule Variations (del 1999) che è
a mio avviso l’ultimo grande capolavoro regalatoci dal cantautore californiano.
La prima di queste è Come On Up To The House che apre prevedibilmente
l’album, avendo dato il titolo alla compilation, ed è cantata dal trio
delle Joseph in una morbida versione piano, voce e violino, decisamente
meno vigorosa e più intima rispetto a quella di Waits, che per aumentarne
la forza espressiva la vestì con diversi fiati. C’è poi la sognante Hold
On (che qualche anno fa fu ripresa anche da Shawn Colvin, nel suo
Uncovered) per la quale è stata scelta invece una rediviva Aimee Mann
che sa emozionare anche con il supporto di un coro soul e una veste elettrica
veramente efficace, con le chitarre slide che ne disegnano efficaci soundscape
sullo sfondo. Delle altre tre dell’album citato restano la cullante Georgia
Lee proposta da Phoebe Bridgers, dalla voce quasi acerba, una versione
fedelmente lenta di Take It With Me (Angie McMahon), ma soprattutto
spicca House Where Nobody Lives con il vibrato tipico della sempre
piacevole Iris DeMent. Questo pezzo credo sia emblematico del songwriting
di Tom Waits mentre ci racconta di una casa un tempo abitata da una famiglia
in cui regnava l’armonia e che solo per questo sembrava una reggia ma,
quando i sentimenti finiscono e tutti se ne vanno, viene abbandonata e
la rovina della struttura che ne consegue non è altro che l’immagine dell’amore
che è finito.
I brani più celebri vengono eseguiti dagli artisti di punta di questo
progetto fra le quali Patty Griffin sembra perfettamente a suo agio nel
tuffarsi nei malinconici addii di Ruby’s Arms (da Heartatattack
And Vine, del 1980). Rosanne Cash e Courtney Mary Andrews rendono degno
omaggio rispettivamente alle eterne Time e Downtown Train
– unici brani presi dall’album più maturo della carriera di Waits: Raindogs
del 1985 – la prima arrangiata con la chitarra acustica in luogo del piano
e la seconda con una veste meno grezza rispetto all’originale.
Chiudo citando l’unico episodio (paradossalmente) preso dal folgorante
esordio Closing Time, del 1973, vale a dire quella Ol’55 che fu
resa ancor più celebre proprio da una cover degli Eagles, i quali la inserirono
nel loro terzo disco On The Border. Qui è cantata direi egregiamente dalle
sorelle Shelby Lynne e Alison Moorer che nel refrain duettano all’unisono,
restituendo tutta la magia di questa melodia meravigliosa. Tirando le
somme un disco tributo ottimamente ideato e realizzato che spero riesca
a far conoscere un sunto del “Songbook Waitsiano” a chi, per un motivo
o per un altro, ne è sempre rimasto distante. Per quelli che lo hanno
sempre amato, invece, sarà un vero piacere immergersi in questa manciata
di canzoni sospese nel tempo.
:: La scaletta
1. Come On Up To The House - Joseph
2. Hold On - Aimee Mann
3. Georgia Lee - Phoebe Bridgers
4. Ol' 55 - Shelby Lynne & Allison Moorer
5. Take It With Me - Angie McMahon
6. Jersey Girl - Corinne Bailey Rae
7. Ruby's Arms - Patty Griffin
8. Time - Rosanne Cash
9. You Can Never Hold Back Spring - Kat Edmonson
10. House Where Nobody Lives - Iris DeMent
11. Downtown Train - Courtney Marie Andrews
12. Tom Traubert's Blues - The Wild Reeds