Chuck Leavell
Back to the Woods
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Evergreen Arts 2012
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www.chuckleavell.com


File Under: piano blues

di Paolo Baiotti (04/05/2012)

Riassumere la carriera di Chuck Leavell non è difficile, basta citare cinque nomi per certificarne l'importanza: Allman Brothers, Sea Level, George Harrison, Eric Clapton, Rolling Stones. Dopo alcuni mesi con Dr. John nel '72, a vent'anni entra negli Allman Brothers, partecipando alle registrazioni di Brothers And Sisters, il disco in studio più famoso della band e restando in formazione fino allo scioglimento del '76. A questo punto forma i Sea Level con Jaimoe e Lamar Williams, entrambi ex Allman, incidendo cinque album interessanti che fondono elementi di jazz, blues e rock. Negli anni ottanta viene chiamato dai Rolling Stones diventando elemento insostituibile del gruppo (molti lo definiscono il sesto Rolling Stone). Nel tempo libero va in tour con George Harrison (Live In Japan), con Eric Clapton (il suo contributo ad Unplugged è essenziale), suona con Black Crowes, Tinsley Ellis, Hank Williams Jr., Gov't Mule e tanti altri, incide tre dischi in studio e il doppio Live In Germany. Inoltre si dedica alla gestione della Charlane Plantation, la tenuta di famiglia della moglie Rose nei pressi di Macon che è diventata un punto di riferimento per gli appassionati della conservazione degli alberi e dellle foreste. Chuck è un esperto di silvicoltura, ha scritto libri e tiene conferenze sull'argomento.

L'idea di Back To The Woods è partita dal genero Steve Bransford, laureato in Storia Americana con una specializzazione in roots music, che ha fatto notare a Leavell l'assenza di tributi ai pianisti di blues, in particolare a quelli degli anni antecedenti la seconda guerra mondiale. I due hanno ascoltati molti vecchi brani, scegliendone quindici che sono stati incisi con una sezione ritmica formata da Chris Enghauser al basso e Louis Romanos alla batteria, ai quali si sono aggiunti numerosi amici di Chuck, a partire dai chitarristi Danny Barnes e Davis Causey (ex Sea Level). Quattro brani sono firmati da Leroy Carr, che formò con il chitarrista Francis Blackwell il più popolare duo di blues a cavallo degli anni trenta. Evening Train è uno slow raffinato con la preziosa acustica di Keith Richards ad affiancare il piano e la voce di Chuck, che si conferma in questo album un cantante più che discreto, Low Down Dirty Dog un mid-tempo jazzato con un piano pigro, Naptown Blues una traccia tra blues e jazz con Barnes alla voce e Leavell anche all'organo, Mean Mistreater un riuscito duetto vocale tra Chuck e la cantante soul Candi Staton.

Tra gli altri brani spiccano il lento Losing Hand scritto da Charles Calhoun, ma famoso per l'interpretazione di Ray Charles (uno degli eroi di Leavell), Back To The Woods di Charlie Spand, pianista di fine anni venti di cui non si conosce praticamente nulla, come di Leola Manning, autrice di The Blues Is All Wrong cantata con energia da Candi Staton e di Jesse James, che ha inciso quattro brani nel '36 tra i quali Southern Casey Jones, blues ritmato con Randall Bramlett al sax. I Got To The Blues è un esuberante country-blues con un piano barrelhouse ed il violino, interpretato dalla voce del Col. Bruce Hampton, mentre il brano più recente è Boots And Shoes del grande Otis Spann, pianista di Muddy Waters, un boogie swingato nel quale il piano è affiancato dalle chitarre di Keith Richards e John Mayer. La raccolta è chiusa da Vicksburg Blues di Little Brother Montgomery, eseguito dal solo Chuck al piano ed alla voce.

Un tributo riuscito che conferma la classe di un musicista che sembra a proprio agio in qualunque situazione.



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