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classic americana di
Silvio Vinci (16/04/2013)
"Singing and playing is the real joy in my life. However, doing so with friends
is the greatest joy of all." Carla Olson scrive queste righe all' interno
del booklet del suo nuovo lavoro, potrebbe bastare questo per capire la sua musica
ed orientarci nell'ascolto di questo gradevolissimo Have Harmony Will Travel,
Vol.1. La Olson, matura signora del roots rock americano, ha girato in
lungo e in largo il suo paese, (ricordo ormai di lungo tempo il sodalizio con
Kathy Valentine e i Textones) ha conosciuto tutti i più importanti musicisti degli
ultimi trent'anni e con questi ha in qualche modo ed in varie forme partecipato
a progetti, jam sessions, collaborazioni che l'hanno portata a costruire una solida
reputazione e l'hanno aiutata a portare a termine il progetto che abbiamo oggi
a disposizione.
La sua carriera ha avuto diversi picchi di notorietà,
specialmente accompagnata da gente come Gene Clark (del '92, Silhoutted In light),
Mick Taylor (ex Stones), Don Henley, George Green (co-autore di John Mellencamp).
Have Harmony Will Travel è molto probabilmente il primo passo di una raccolta
di duetti che vede Carla Olson suonare e cantare insieme a importanti musicisti,
in linea col suo "feeling" musicale, che per intenderci è il classico country-folk-rock
americano, genere che oggi chiamiamo senza troppi giri di parole "Americana".
You Can Come Crying apre il disco e traccia
immediatamente col suo incedere la strada che percorreremo per tutto l'album,
semplici accordi di una ballata senza tempo. Look What
You've Done è il duetto con Rob Waller, anche egli maturo musicista,
più famoso però come scrittore e fotografo. Love's Mad
a Fool Of You, pezzo di Buddy Holly, alza l'asticella dirigendosi su
cover di prestigio, come anche Keep Searchin, classico di Del Shannon,
cantata insieme a Peter Case, e specialmente She Don't
Care About Time di Gene Clark, pezzo che amiamo tutti e che in versione
Carla Olson, accompagnata dal "vecchio Buffalo " Richie Furay, raggiunge una meritevole
lode.
All I Needed Was You (Steven Van Zandt) è invece cantata
in coppia con Scott Kempner (Del Lords), anch'egli attivo attore protagonista
della musica americana degli anni 80. Bellissima First
in Line insieme a John York , che dalle ceneri dei Byrds riporta alla
mente quei suoni indimenticati, che ascoltiamo anche in Upon a Painted Ocean.
Chiudono il disco 8:05 (Jerry Miller) con
Peter Case e ancora il duetto con Rob Waller in Till
all the Rovers Run Dry. Un bel dischetto, suonato sopratutto con passione
e una discreta perizia, niente di trascendentale, ma un onesto compendio di belle
canzoni cantate con i migliori compagni di viaggio che una donna di classe come
Carla Olson ha voluto coinvolgere, proprio per il piacere di fare musica con le
persone giuste.