C'è
stata una reazione molto positiva verso Southern Rock Opera, a partire dalla recensione
di Rolling Stone: avete preso dei contatti per una distribuzione europea del disco?
Molte persone ci hanno aiutato qui in Europa e abbiamo firmato
per la Lost Highway, così il disco avrà una distribuzione migliore, per metà dell'estate.
Cercheremo di tornare dal vivo per quest'autunno.
L'idea di un disco doppio, un vero e proprio concept-album, è molto ambiziosa
e presumo abbia richiesto molto tempo per la sua realizzazione: puoi raccontarmi
qualcosa sulla sua produzione, è stato difficile mettere insieme un disco del
genere?
Abbiamo impiegato circa sei mesi nella realizzazione di
questo disco. È iniziato come un commento ad una sceneggiatura che io ed Earl
Hicks stavamo preparando un anno prima che i Dbt si formassero. Ci
siamo divertiti molto nel realizzarlo, ma la sua registrazione è stata una delle
peggiori esperienze immaginabili. Abbiamo lavorato durante le pause del tour (circa
400 date in due anni e mezzo). Eravamo tutti distrutti ed abbiamo preparato il
disco senza alcun appoggio. Tutte o quasi le nostre donne, mogli o fidanzate,
ci hanno mollato durante le registrazioni e durante il missaggio a fatica riuscivamo
a parlare tra di noi. Alla fine abbiamo fatto quello che volevamo e tutti sono
soddisfatti del risultato, il gruppo è più forte e unito di prima. Ci siamo fatti
la promessa che per il prossimo disco dobbiamo divertirci...
Southern
Rock Opera non è solamente un disco southern, ci sono influenze che vanno in altre
direzioni: io ci ho sentito Neil Young con i suoi Crazy Horse, i Rolling Stones
e molto punk-rock, tu che ne pensi? Quali sono le vostre principali influenze?
Assolutamente tutto vero. Personalmente sono un grande fan dei Replacements
(a chi lo dici! Ndr), e adoro i Clash. Il disco è una sorta di tributo a tutto
il rock con cui siamo cresciuti. Gli Skynyrd hanno fornito l'aspetto mitologico
che guida tutto il disco e ci hanno dato la spinta per metterlo insieme.
Una delle cose che più mi ha colpito del disco è la
grande quantità di chitarre: un sound vigoroso. Come componete e vi dividete le
parti di chitarra?
Ognuno si occupa essenzialmente della sua
parte, cerchiamo di non pestarci i piedi l'uno con l'altro e ancora adesso stiamo
cercando il modo migliore per farlo.
Nei vostri
vecchi lavori ho notato una componente legata al country più marcata rispetto
a Southern Rock Opera: avete abbandonato in parte quelle influenze o pensate di
riprenderle nei prossimi lavori?
Il prossimo lavoro dovrebbe
racchiudere tutte le influenze del nostro passato e cercare di portarle da qualche
altra parte. Stiamo per incidere nelle prossime settimane e siamo tutti molto
eccitati per le nuove canzoni
Ci sono diversi
autori nella band: come decidete la scaletta delle canzoni da includere in un
disco?
È sempre una decisione collettiva. Gli egoismi
sono generalmente lasciati da parte e tutti cercano di concentrarsi sull'insieme.
Non facciamo niente senza il consenso di tutto il gruppo. Gli Skynyrd di solito
decidevano di scontrarsi e l'ultimo che rimaneva in piedi aveva ragione. Noi invece
preferiamo discutere molto. Probabilmente avevano la soluzione giusta, ma non
sono molto d'accordo, perché Earl (membro della band e produttore) mi farebbe
a pezzi sicuramente. Cooley (l'altro autore principale del gruppo) forse lo farebbe:
ne uscirebbe un bel combattimento ed una storia molto più interessante
Mi interessa molto il concetto di dualità in "Southern
Thing"…anche per un pubblico molto lontano dalla vostra realtà come quello
europeo, potresti spiegare questo concetto: esiste un altro Sud che molti tendono
a non riconoscere?
Il Sud certamente si considera in qualche
modo separato dal resto del paese, un po' come il Texas. Molte delle differenze
sono nella nostra testa e molte altre sono semplicemente delle stronzate. Ho cercato
di affrontare queste tematiche ed altre ancora nel disco. The Southern Thing
(una delle canzoni più interessanti del disco, ndr) si contraddice da sola ad
ogni verso. Ho avuto momenti di crisi, come un blocco nella scrittura, ma è stato
in gran parte voluto, perché le contraddizioni della gente del Sud sono una delle
poche cose che abbiamo in comune.
C'è un verso
in Ronnie and Neil che mi piace davvero tanto: "Ronnie and Neil, rock stars
today ain't half as real…". Pensi che questo fermento per il suono roots,
il circuito americana, il successo di un disco come O Brother Where Art Thou possa
rappresentare una buona risposta a queste rock stars?
Sono totalmente
d'accordo. Dobbiamo volere qualcosa di più vero, ma anche una maggiore fantasia
da offrire. Se paragoni le rock stars di oggi (Kid Rock, Eminem o qualsiasi altro
si pavoneggi su MTV durante la settimana) con quelle di ieri….ridatemi Freddy
Mercury, i Lynyrd Skynyrd, i Led Zeppelin o chiunque altro. Abbiamo bisogno di
rock stars migliori. Apprezzo comunque gente come i Radiohead o Outkast. Recentemente
ho scoperto una grande band tedesca chiamata Human Alert e naturalemente adoro
Lucinda Williams e Vic Chesnutt.
Da un punto di
vista strettamente personale, cosa hanno rappresentato i Lynyrd Skynyrd per te?
Erano un mucchio di "poveri teppisti bianchi" da strada,
che hanno lavorato duramente e si sono esercitati per ore e ore ogni giorno in
una bettola nelle paludi della Florida, e Dio solo sa che caldo fa da quelle parti,
per arrivare ad aprire per gli Stones e gli Who. Nessuno di loro era particolarmente
bello e fotogenico, ma scrivevano grandi canzoni che resistono ancora oggi dopo
25 anni e suonavano sempre con impegno e devozione. Hanno cercato di lottare per
qualcosa (anche se spesso fraintesi) e personalmente li vedo come il vero American
Rock'n'roll Dream.
Come è la scena musicale
sudista in questo momento? Ci sono molte bands che seguono un suono più legato
alle roots? Puoi farmi il nome di qualche gruppo da seguire…
Athens, dove vivo, possiede attualemente una scena di circa 400 band. Ce ne sono
parecchie sconosciute, che quasi nessuno ha mai sentito. Hanno stili molto diversi
e molte hanno qualcosa in comune con noi, eccetto il fatto che lavorano duro e
suonano duri. Ti posso citare Jucifer, The Glands, Southern Bitch, Lona, Blood
Kin, The Possibilities e naturalemente i nostri amici Slobberbone (che però
arrivano da Denton, Texas) o gli Shiners da Richmond.