inserito 15/07/2010

Larkin Poe
Spring An EP
[2 DefPig Records  2010
]



Dixie Chicks, Wailin Jennys, Red Molly, Po' Girl: tanti sono i gruppi al femminile che da anni a questa parte stanno rivalutando la tradizione folk, country e bluegrass in una versione moderna ed attuale, portando al genere Americana una ventata di aria fresca. Larkin Poe é il nome scelto dalle sorelle Rebecca e Megan Lovell in memoria del loro bis bis (bis) nonno (che partecipò alla guerra di secessione). Sciolte le Lovell Sisters, che l'anno passato diedero alle stampe il bel Time To Grow, a causa dell'abbandono della sorella maggiore Jessica per motivi di studio e matrimonio (il 16 gennaio scorso il loro concerto d'addio), le due più giovani sorelle hanno deciso di proseguire da sole nel loro cammino di recupero della tradizione americana, sotto questo nuovo pseudonimo. L'amore e la passione per la musica tradizionale è evidente dall'uso di strumenti acustici come il mandolino da parte di Rebecca o dell'inconfondibile suono della lap steel e dobro di Megan. Sarebbe però riduttivo chiamare il loro suono old time music. C'e' un qualcosa che fa drizzare le orecchie nelle loro dolci melodie, nei ritornelli a due voci, qualcosa di diverso da un puro e semplice revival. Anche rispetto alle Lovell Sisters, il suono è meno prevedibile e meno legato alla tradizione dovuta all'evidente assenza del violino (suonato da Jessica).

La band che accompagna le due sorelle (Daniel Kimbro al basso, Mike Steal alle chitarre e piano e Jonathan Maness alle percussioni) serve sul piatto arrangiamenti azzeccati, dando alle canzoni quel tocco di originalità che non guasta mai. Aggiungiamo la voce di Rebecca, che in alcuni episodi suona dolce e in altri sembra ruggire come una tigre e le gradevoli melodie costruite dalla magica lap steel di Megan e il risultato è spesso formidabile. Fatevi così catturare dalla dolce armonia del brano iniziale Long Hard Fall o dalla lullaby di We Intertwine dominata dalla suggestiva voce di Rebecca accompagnata dal piano e da una batteria appena sussurrata. Burgalry è molto bella con quei toni soul e un suono elettro-acustico che ricorda molto la Ani di Franco di Revelling/Reckoning. To Myself è una pop-song difficile da dimenticare con le due voci che si susseguono una dopo l'altra in un riuscito ritornello mentre Shadows Of Ourselves è una ballata desertica con dobro in bell'evidenza.

In The Principle Of Silver Lining l'inconfondibile voce di Rebecca lascia spazio a una lunga improvvisazione strumentale che la rende una delle migliori canzoni della raccolta. Ball and Chain è una pop song fuori dal tempo con un violoncello a terminare la sognante armonia che ricorda le già menzionate Po' Girl mentre Nothin'But Air ti fa sentire più libero con il suo ritmo deciso che cattura fin dal primo ascolto. Un ritmo vellutato e un fraseggio jazz danno linfa alla conclusiva Fairbanks, Alaska con tutta la band ad accompagnare la voce e il dobro delle sorelle Lovell. La giusta conclusione per questo fresco ed estivo Spring Ep (o Lp visto la durata di quasi 33 minuti) che mette di buon umore e che non da segni di cedimento anche dopo vari ascolti.
(Emilio Mera)

www.larkinpoe.com
www.myspace.com/larkinpoe



<Credits>