Billy Branch & The Sons of Blues
Roots and Braches: The Songs of Little Walter
[Alligator/ IRD 2019]

billybranch.com

File Under: Harp blues

di Paolo Baiotti (23/07/2019)

Nato a un passo da Chicago nel ’51, ma cresciuto a Los Angeles, Billy Branch è uno dei migliori armonicisti ancora in attività che hanno avuto la possibilità, anche per motivi anagrafici, di imparare dai grandi del Chicago Blues. Dotato di una voce profonda, sporca al punto giusto e venata di soul e di una notevole versatilità nell’uso dell’armonica, ha raccolto direttamente il testimone da artisti come Walter Horton, James Cotton, Carey Bell e Junior Wells. Dopo i primi approcci intorno al ’61, Billy non ha più lasciato l’armonica, crescendo con il suono della Motown, di gruppi rock come Stones e Doors e di artisti folk come Pete Seeger. Quando nel ’69 è tornato a Chicago per frequentare l’università si è appassionato al blues, inserendosi nella scena locale protetto da Willie Dixon e adottato musicalmente da Homesick James e Jimmy Walker.

Miscelando il blues tradizionale con le passioni dell’adolescenza, ha sviluppato un suono personale influenzato anche dal funky e dal jazz. Nel ’78 ha formato The Sons Of Blues, esordendo con tre brani in Living Chicago Blues Vol. III, una raccolta della Alligator. La sua notorietà è aumentata notevolmente nel ’90 con Harp Attack! inciso con James Cotton, Junior Wells e Carey Bell; in seguito ha pubblicato numerosi dischi in studio e dal vivo, tra i quali Superharps! con Cotton, Charlie Musselwhite e Sugar Ray Norcia per la Telarc e Blues Shock per la Blind Pig, lavorando come session man con artisti con solo di blues. Impegnato anche come insegnante di musica e di storia del blues, Branch torna alla Alligator con questo tributo a Little Walter (1930-1968) uno dei fondatori del Chicago Blues, che ha avuto un’importanza fondamentale nello sviluppo dell’uso dell’armonica in ambito elettrico, tanto da essere considerato il re degli armonicisti post-bellici.

In Roots And Branches Billy è accompagnato dagli attuali Sons Of Blues, che comprendono il tastierista Ariyo (anche coproduttore del disco), il bassista Marvin Little che nel 2014 ha sostituito Nick Charles, il batterista Andrew Blaze Thomas subentrato a Mose Rutues Jr. dopo il ritiro dello storico drummer della formazione (da 25 anni con Branch) e il chitarrista Giles Corey. Lungo un percorso di 15 tracce il gruppo ripercorre tappe più o meno conosciute della carriera di Little Walter con classe e sobrietà, aggiornando il suono originale con elementi soul, funk e gospel, pur rispettando la natura delle versioni originali. In un disco molto omogeneo nel quale tutti i brani meriterebbero una citazione, scelgo la rilassata opener Nobody But You, una ritmata Mellow Down Easy, l’up-tempo robusto Hate To See You Go, una raffinata My Babe tra gospel e jazz, con cambi di ritmo e assoli sapienti di armonica e chitarra, una Last Night leggermente accelerata e dal ritmo spezzato, Boom Boom Out Go The Lights con piano e armonica in evidenza e infine una sofferta Blues With A Feeling.

Roots And Branches è una lezione di blues elettrico, chiusa da un ricordo di Marion Diaz, figlia di Little Walter.


    


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