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Galactic and Irma Thomas
Audience with the Queen
[Tchoup-Zilla Records/ Goodfellas 2025]

Sulla rete: galacticfunk.com

File Under: nola funk & soul


di Fabio Cerbone (15/04/2025)

Generazioni a confronto in questo incontro artistico tutto interno alla gloriosa storia della black music di New Orleans. Da una parte lei, la “Soul Queen” per eccellenza della Louisiana, ottantaquattro anni lo scorso febbraio, Irma Thomas, dall’altra una band, Galactic, che è una vera e propria istituzione della musica cittadina da almeno tre decenni. Audience with the Queen nasce da un’idea lontana e da una frequentazione che risale addirittura al 2010, quando la Thomas aveva prestato la voce nel brano Heart of Steel, incisa dal gruppo nell’album Ya-Ka-May, ma nulla che lasciasse presagire, con quasi quindici anni di ritardo, che la collaborazione sarebbe sfociata in una serie di sedute di registrazione, tenutesi fra il dicembre del 2022 e tutto il 2024.

L’esito lo possiamo adesso apprezzare grazie a questi nove brani, in gran parte originali e scritti appostamente dai Galactic, ad eccezione di una cover di How Glad I Am di Nancy Wilson, traccia che apre le danze con un gospel ammodernato e tutto sommato fuorviante rispetto al resto della scaletta. L’anima del disco è infatti concentrata sul corposo suono funk e il pulsante r&b del quintetto di New Orleans, dieci album all’attivo, un’etichetta personale e la direzione artistica dello storico club del Tipitina nel loro impeccabile curriculum, disegnando le trame attorno alla voce ancora espressiva (e sorretta da opportuni cori, carichi di passione soul) della Thomas, sessant’anni e oltre di carriera che hanno intrecciato strettamente la propria vicenda personale con quella di ambasciatrice del New Orleans’ sound, dalle produzioni con Allen Toussaint fino al Grammy ricevuto, un po’ tardivamente, nel 2007.

Prima e dopo altrettanti riconoscimenti, con la sua Time On My Side entrata nella storia con al s maiuscola del rock’n’roll (per grazia, omaggio o “furto” dei Rolling Stones, fate voi), mai dimenticando le sue radici di artista afro-americana, come ci tiene a ribadire nel canto di Lady Liberty. È quest’ultimo il brano di punta scelto dai Galactic - Ben Ellman (sassofoni e armonica), Robert Mercurio (basso), Stanton Moore (batteria), Jeff Raines (chitarre) e Rich Vogel (tastiere) - per promuovere la contemporaneità di Audience with the Queen, funk rock che mette al centro le ingiustizie sociali di un’America divisa più che mai dalla questione razziale, chiedendo il conto delle vittime. Non tutto si colloca sullo stesso livello di consapevolezza e potenza artistica, ma le ardenti coloriture di Where I Belong, il passo swamp blues di Love’s Gonna Find A Way Again, l’espressivo funky (Stevie Wonder approverebbe certamente) del finale Be Your Lady possiedono comunque il giusto equilibrio fra passato e presente, un piede nella tradizione rappresentata dalla Thomas, senza sembrare del tutto scollegati dalla modernità della black music.

In tal senso convincono piacevolmente anche il groove di Peace in My Heart e la decisiva spinta della sezione fiati nel vibrante dipinto r&b di People, altro episodio che prova a confrontarsi con temi sociali, mentre a Puppet On Your String è lasciato il compito di reggere la mitologia della ballata soul avvolta fra i contrasti dei sentimenti. Da tutto ciò traspare rispetto, conoscenza e senso reciproco del proprio ruolo artistico: Audience with the Queen non è necessariamente avventuroso e spiazzante, né per Irma Thomas, né certamente per i Galactic, ma regala gioia, ritmo e un pizzico di coscienza sociale che di questi tempi è più che mai necessaria, non solo in America.