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Harlem Gospel Travelers
Look Up!
[Colemine records 2022]

Sulla rete: harlemgospeltravelers.com

File Under: power of the gospel


di Pie Cantoni (24/10/2022)

Nel Stati Uniti essere figlio di un pastore nero in città come New York, Chicago, Memphis, è come laurearsi all’università dell'r&b o del soul. Passando ovviamente per il genere gospel. E chi è stato anche ad una sola messa gospel, sa che è un’esperienza che non si dimentica facilmente. Figuriamoci se i tuoi genitori sono entrambi dei pastori (e ce n’è pure qualcuno tra nonni e zii) e sin dall’infanzia canti ogni domenica nel coro della chiesa, com’è successo, dall’infanzia alla scoperta discografica, per i tre componenti dei The Harlem Gospel Travelers, ragazzoni afroamericani cresciuti a musica e, appunto, chiesa (di cui la prima fa sicuramente bene, gli effetti della seconda non sono ancora del tutto noti).

Il trio è stato tenuto a balia da Eli Paperboy Reed, che ha prodotto anche questo Look Up!, disco uscito lo scorso settembre, prima e vera pubblicazione del gruppo con brani totalmente originali. Musica che affonda le radici nella cultura black degli anni ‘50 e ‘60, inutile ribadire nel gospel, ma con un taglio più moderno e tematiche che vanno dall’ansia pandemica al caos politico, sempre tenendo in primo piano il ruolo di Dio, un po’ come John Belushi illuminato nella chiesa del reverendo James Brown nel film Blues Brothers. Il trio è composto da Ifedayo Gatling, George Marage e Dennis Bailey, i quali propongono un pot-pourri di musica nera con un risultato festoso, ballabile ma anche con una grande cura delle melodie e degli arrangiamenti musicali.

Ovviamente il Signore è l’argomento centrale dei brani, che invitano a rivolgersi a lui (Look Up!), ad affidarsi a lui (God’s in Control), a chiedere conforto (Help me To Understand, God Will Take Care of You). Insomma, ci siamo capiti. Ma se le tematiche dei testi ci ricordano il catechismo della domenica, la musica è coinvolgente, allegra e gioiosa, come nelle migliori delle menzionate messe gospel. I rimandi sono i più classici del genere: dagli Impressions a Curtis Mayfield, da Otis Redding a Sam Cooke. Se la prima esibizione, racconta il vocalist Idefayo Gatling, è stata nella chiesa dove la madre esercita come pastore, l’interesse che stanno suscitando in personaggi del mondo discografico, anche molto importanti, come per esempio Elton John, condurrà gli Harlem Gospel Travellers a diffondere la parola del signore in palchi sicuramente più grandi, illuminando tanti fan con la loro musica. Alleluja.


    


<Credits>