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Tony Joe White
The Beginning
[New West 2022]

Sulla rete: tonyjoewhite.com

File Under: Tony alone


di Pie Cantoni (23/07/2022)

Quattro anni ormai sono passati dalla dipartita di Tony Joe White, cantautore della Louisiana, che così bene aveva incarnato lo spirito del sud degli States, fra blues, swamp music e folk. Ci lasciò nel 2018, a 75 anni, con un bagaglio però di registrazioni non ancora date alle stampe e che il figlio Jody, manager del padre, sta recuperando e pubblicando, insieme ad alcuni dischi non più in catalogo. Jody, infatti, seguendo la volontà dello scomparso padre e avendo il controllo su tutte le registrazioni fatte dopo aver sciolto ogni vincolo con le case discografiche, sta riprendendo album appunto come Beginning, registrato nello studio di famiglia e pubblicato originariamente nel 2001, rimasterizzandolo e rendendolo nuovamente disponibile.

Beginning
viene ripubblicato in questi giorni di fine luglio, in formato digitale, cd e vinile dall’etichetta New West Records, a cui farà seguito anche un’edizione limitata in vinile con artwork ampliato. Il disco all’origine fu prodotto proprio da Jody White, secondo il desiderio di Tony di proporre un album solo per chitarra, armonica e voce, come si faceva un tempo, senza fronzoli e con il solo battito del piede ad accompagnare lo strumento e a tenere il tempo. Un approccio che ci fa tornare alla mente i primi bluesman e una forza musicale legata non alla “forma” ma al “contenuto”. Il risultato è sicuramente un lavoro intimo e personale. Questo The Beginning ha il suono delle paludi delle Lousiana, del cuore dell’America, scuro e tormentato, quel suono della cruda realtà che, nelle sconfinate terre dell’America rurale, ti viene sbattuta in faccia molto più facilmente che nelle scintillanti città.

Dieci tracce in tutto. Si parte dal blues di Who You Gonna Hoo-Doo Now, che ricorda le prime registrazioni di John Lee Hooker, mentre si vira verso uno stile “Tulsa sound” con Ice Cream Man. Ma ancora il blues prebellico si fa avanti con Wonder Why I Feel So Bad, More To This Than That e Rich Woman Blues. Se quindi circa metà del disco è dominata da suoni blues, un’altra parte predominante è lasciata alle ballate, segno distintivo di Tony Joe White, da Going Back To Bed a Down By The Border, e ancora da Drifter a Rebellion, ce materiale a sufficienza per non lasciare delusi i fan più hardcore del musicista. Il finale è lasciato a Raining On My Life che, nonostante il titolo, ha un incedere allegro e vivace, come nei brani della coppia Sonny Terry e Brownie McGhee. Finalmente avremo la possibilità di riascoltarci o scoprire del tutto queste dieci tracce di un musicista che ha lasciato un’eredità profonda nella musica americana.


    



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