Dodo
Harmonica Kid & Gluck Live
@ Mag Mell [Hell
El Uja Records 2013]
File
under: roots&blues
di Matteo Fratti
Le note di copertina di Dodo Belcastro definiscono la
passione dei protagonisti di questo live per la musica roots vissuta: niente orpelli
retorici o urgenze espressive da studio, ma una manciata di brani a lungo in giro,
rivisitati di sera in sera come a dire che non c'è tempo di fermarsi e la musica
va suonata e per crescere deve fare strada. Una filosofia che ci trova d'accordo,
e piacerebbe esserci stati la sera di San Patrizio 2012 al Mag Mell di Alessandria
al bel concerto qui registrato. Niente pretese da grandi palchi, ma di certo una
bella serata in compagnia non solo di blues, sentori di primavera nell'aria e
credo ancor più di birra, come si conviene a un Irish Pub degno di questo nome.
E tanta, tanta musica come quella che infilano i due compagni di un viaggio iniziato
in solitaria da "Harmonica Kid" Belcastro una quindicina d'anni fa, disco
Harp For Breakfast e musica on the road, presentazioni, live, e tanti riscontri
che il suonare in giro umanamente comporta, con una fatica che se c'è passione
non è mai un peso. Ecco come questo feeling allora l'abbia pure percepito Gianluca
"Gluck" Maiorino, che si associa alla storia musicale dell'armonicista in
questione e arrivano insieme a questa produzione, che vede lo zampino di Marcello
Milanese a testimoniare pezzi ormai rodati da qualche anno di collaborazione
e un'occasione di festa non casuale come il patrono d'Irlanda in un locale irlandese.
E se l'apertura è concessa a una rivisitazione di Ain't Drunk di Albert
Collins, già la cavalcata di Teardrops Is In My Eyes
ci conduce in medias res con un clima da saloon, cui seguono la ballabilissima
Soldier's Joy e I'm Troubled, quest'ultima
un cantato popolare nella medesima vena artistica e in linea con quella tradizione
celtica esportata negli Usa e fattasi poi patrimonio delle stesse radici musicali
americane. Un'atmosfera danzereccia che pare non finire mai, merito di un virtuosismo
alle ance che è insieme violino, cornamusa, solista ed orchestra, come già sapeva
evidenziare lo Steinbeck di Furore e di cui Mr. Harmonica Kid ne traduce musicalmente
la lezione letteraria. Pubblico coinvolto appieno quindi di nuovo con lo strumentale
Miss Mc Leod's Reel da colonna sonora d'America "scorsesiana", passando
per un omaggio al folk con la "younghiana" Out On The
Weekend, giungendo persino all'Hank Williams della solare Jambalaya.
Autografo è solo il Dodo's Reel che nulla aggiunge all'atmosfera calda
e coinvolgente instaurata con quest'esibizione, che un terzetto di songs come
la classicissima Help Me, Bad Moon Rising e Country Roads conclude
al meglio, aspettando di vedere Kid & Gluck di nuovo on stage.