Blackberry Smoke
Like an Arrow
[Earache Records
2016]

www.blackberrysmoke.com

File Under: american rock and roll

di Paolo Baiotti (18/10/2016)

Se Holding All The Roses, accompagnato da un lungo tour che ha riportato la band per un paio di volte in Europa, ha contribuito ad incrementare la popolarità del quintetto georgiano, le perplessità suscitate dalla produzione di Brendan O'Brien hanno probabilmente causato qualche ripensamento. Così per il quinto disco i ragazzi si sono autoprodotti, incidendo sempre a Kennesaw in Georgia, con il cantante e chitarrista Charlie Starr come principale compositore, affiancato in un paio di brani dal cantautore di Nashville Travis Meadows e in un altro dal tastierista Brandon Still.

L'impressione è che il suono sia più chiaro e dinamico, meno compresso, evidenziando sia le parti acustiche che un pizzico di sporcizia assenti nel disco precedente. I musicisti sembrano sempre più sicuri dei propri mezzi e la crescita del loro profilo è confermata dalla recente esibizione al programma della BBC "Later…With Jools Holland" e dalla partecipazione a un episodio della serie NCIS New Orleans nel quale eseguiranno due brani. Like An Arrow è un disco di rock, nel quale permangono senza prevalere le origini sudiste, con venature country meno accentuate che in passato, un gusto e una sapienza non comune nel costruire ballate intense e coinvolgenti. Un disco completo, che denota una crescita dal punto di vista compositivo, anche se ho l'impressione che manchi un pizzico di genialità per il salto di qualità definitivo.

Dopo la partenza sparata di Waiting For The Thunder che sembra preludere ad un indurimento del suono, Let It Burn ci riporta al rock 'n' roll stradaiolo già coltivato in passato dai conterranei Georgia Satellites, mentre l'elettroacustica The Good Life è una ballata caratterizzata da cori avvolgenti, con un tocco di country dovuto alla pedal steel e un testo sul rapporto con un padre dedito al lavoro duro e alla famiglia, ma parco nei rapporti personali. What Comes Naturally è un mid-tempo bluesato con efficaci incursioni del piano e della slide dell'amico Benji Shanks, Running Through Time una ballata d'impronta allmaniana, con un assolo dolcemente distorto e un finale strumentale rilassato.

Non convincono Like An Arrow e Ought To Know, due brani rock troppo equilibrati e quindi un po' prevedibili e inoffensivi, ma il disco risale con Sunrise In Texas, eccellente ballata composta anni fa con il cantautore della Virginia Michael Tolcher, più volte eseguita dal vivo e finalmente inserita anche in un disco in studio, mantenendo un livello soddisfacente con la riflessiva Ain't Gonna Wait e l'energica Workin' For A Workin' Man. Nel finale dopo la grintosa Believe You Me, la ballata Free On the Wing è nobilitata dalla presenza di Gregg Allman che duetta con Charlie Starr, chiudendo brillantemente un album meritevole di attenzione.


    


<Credits>