Anche
il nuovo disco è autoprodotto: è solo una questione di budget ridotto o una precisa
scelta di indipendenza? Pensi di collaborare con qualche produttore in futuro?
Una volta che hai provato l'esperienza di lavorare con uno o più produttori,
ti rendi conto di quello che richiede la produzione di un disco e così capisci
che è davvero divertente cercare di farlo da solo. Ci sono persone in questo campo
che ammiro sinceramente, come Jim Rooney e Dan Penn, ma lavorare
con gente di questo tipo comporta un grande dispendio di tempo e di spazio
Ascoltando il sound di December's Child sembra esserci
grande improvvisazione e spontaneità da parte dei musicisti: come avviene il processo
di registrazione in studio, gli arrangiamenti sono fatti con tutta la band?
C'è sicuramente una grande forza e coesione musicale all'interno del
gruppo. Victoria riesce ad imprimere lo spirito giusto a tutti i musicisti
con cui suona, a farlo crescere e così noi lavoriamo agli arrangiamenti tutti
insieme, come un vero gruppo affiatato
Le tue
canzoni si basano sempre su un suono acustico e scarno: non hai mai pensato di
proporti in una veste più elettrica?
Molto semplicemente mi piace
il suono acustico e scarno. È stata una scelta precisa, le mie canzoni sono molto
semplici, qualsiasi persona con un minimo di conoscenze musicali può sedersi al
mio fianco e suonare con me.
In Say You'll Be
Mine torni a collaborare con Gary Louris e la canzone è una delle più belle del
disco: avete inciso altri brani insieme? Ricambierai il favore, collaborando al
nuovo lavoro dei Jayhawks in preparazione?
Penso che Gary
abbia intenzione di inserire Say You'll Be Mine nel prossimo disco dei
Jayhawks, è tutto quello che posso dirti, non so altro.
E
con Victoria? Nel disco collaborate solo nell'ultimo brano, One Eyed Black Dog
Moses: non hai mai pensato di scrivere più brani insieme?
Abbiamo
scritto un certo numero di canzoni per i precedenti lavori con i Creekdippers,
specie nei primi due, dove alla fine c'erano sempre dei brani scritti in coppia.
Ma preferiamo collaborare solo se la cosa nasce spontaneamente e non cerchiamo
di pianificarla a tavolino. Le canzoni del disco le ho definite sostanzialmente
mentre eravamo in tour e così le abbiamo registrate, senza aggiungere nulla.
Quanto sei influenzato nella tua scrittura dai luoghi
in cui vivi? La scelta di vivere in un luogo isolato è di ispirazione per la tua
musica?
Io intendo il songwriting come qualcosa che puoi fare
in qualsiasi luogo. È un processo interiore, non viene tanto dall'esterno, quanto
dal tuo intimo. Ovviamente ammetto che molte idee per le canzoni possono essere
ispirate dall'ambiente in cui vivi. D'altronde registro con musicisti che vivono
nell'area di L.A., leggo i giornali del luogo, che spesso mi possono dare uno
spunto
La lunga attività
dal vivo con la band influenza le tue canzoni: scrivi parecchio on the road o
preferisci concentrarti al termine di ogni tour?
Mi piace soprattutto
scrivere nella tranquillità della mia casa, spesso tutto in sola volta e di getto
Nei Jayhawks la tua musica sembrava avere un forte
legame con la prima stagione del country-rock di Gram Parsons e Neil Young, oggi
mi ricorda di più la filosofia della Band: quanto sono stati importanti per la
tua crescita musicale questi artisti?
Quando ho iniziato ad ascoltare
tutti questi artisti che mi hai citato sono stato coinvolto talmente tanto che
sono andato a ritroso, riscoprendo così quelli che a loro volta li avevano influenzati,
i padri del blues e della folk music, e mi innamorai anche di questi ultimi, soprattutto
del loro suono. Penso in ogni caso che con i Creekdippers stiamo lavorando per
trovare un nostro sound e spero proprio di averlo raggiunto
Hai
ascoltato o letto qualcosa in particolare, durante le registrazioni del disco,
che può avere influenzato il tuo songwriting?
È interessante,
perché durante le registrazioni stavo leggendo un libro molto bello di Mary
Austin intitolato Land of The Little Rain e nel frattempo ascoltavo
la musica di Charlie Rich ed in generale il sound di Memphis. Quindi abbiamo avuto
la possibilità di suonare proprio a Memphis, divertendoci moltissimo e quando
ho pensato a quello che mi chiedevi, se qualcosa ti ha influenzato, ho capito
che ciò significa semplicemente che devi seguire lo spirito degli eventi e questo
è stato lo spirito di questo disco in particolare
Che
idea ti sei fatto di questo rinascimento della musica tradizionale negli ultimi
mesi: le vendite di O Brother Where Art Thou sembrano aver aperto nuove strade
per la roots music, molti artisti stanno riscoprendo questi suoni. Pensi sia un
fatto positivo? Hai riscontrato più interesse nella gente durante i vostri tour?
Non so darti un'opinione molto precisa su questo fatto. Quello che posso
dire è che abbiamo lavorato molto per mettere in piedi uno show dal vivo negli
ultimi due anni e lo abbiamo fatto senza aiuti esterni, tutto da soli, ma non
so sinceramente se un evento come quello di O Brother Where Art Thou possa aumentare
l'interesse della gente intorno al nostro progetto o durante i nostri shows Il
nostro pubblico è molto eterogeneo: ci sono molti ragazzi giovani che si sono
interessati ad un suono tradizionale e ci sono anche persone di una certà età
Hai in progetto di ristampare i primi dischi con
i Creekdippers (The Original Harmony Ridge Creek Dippers, Pacific Coast Rambler,
Zola and the Tulip Tree) anche in Europa su Glitterhouse?
Mi
auguro proprio che ci sia questa possibilità. Siamo sempre disposti ad una distribuzione
più capillare dei primi dischi dei Creekdippers. Ci sono stati dei contatti, ne
abbiamo parlato, ma niente di ufficiale, nessuna firma o accordo al momento. "Noi
ha bisogno di un sacco di soldi" (Mark pronuncia quest'ultima scherzosa
frase proprio in italiano, anche se approssimativo, ndr)
Un'ultima piccola curiosità: da dove arrivano le vecchie foto incluse nel booklet
del cd e chi le ha scelte?
Ho scovato le foto ad un mercatino
in Yucca Valley e ho pensato subito che potessero rappresentare alcuni aspetti
della musica di December's Child. Rappresentavano una specie di cartoline per
ognuna delle canzoni