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american folk & blues di
Paolo Baiotti (13/05/2017)
Dopo la positiva esperienza di Juba
Dance (Dixie Frog 2013), il bluesman newyorkese Guy Davis,
cantautore, armonicista e chitarrista in equilibrio tra folk e blues, attore di
cinema e teatro e sceneggiatore (un artista poliedrico nel vero senso del termine)
e l'armonicista di Voghera Fabrizio Poggi, attivo dai primi anni '90 con i Chicken
Mambo (un altro artista multiforme: cantante e armonicista, scrittore, giornalista
e studioso di blues) ritornano con un disco dedicato alla coppia pių famosa del
piedmont blues, quella formata negli anni quaranta da Sonny Terry, cantante
e armonicista della Georgia, cresciuto in Carolina del Nord, non vedente dall'adolescenza
e Brownie McGhee, cantante e chitarrista di Knoxville, Tennessee, attivi
in coppia e separatamente fino agli anni ottanta.
La scelta non č casuale
in quanto Davis e Poggi sono stati paragonati agli illustri predecessori per il
loro stile limpido e pulito, fortemente influenzato dal folk, per la comune ammirazione
nei confronti di Woody Guthrie, Leadbelly e Pete Seeger e per l'attenzione ai
temi politici e sociali. La voce ruvida e profonda di Davis, il suo fingerpicking
influenzato dallo stile di McGhee e l'armonica scattante e incisiva di Poggi riprendono
una dozzina di tracce scritte o interpretate dal famoso duo, aggiungendo un brano
originale, la title track che apre l'album, nella quale Guy immagina l'ultimo
viaggio dei due anziani musicisti, accompagnato da un brillante duetto tra le
due armoniche.
Il disco scorre veloce e coinvolgente, senza punti deboli.
Dal blues Louise, Louise di Big Bill Broonzy
percorso dalla nervosa armonica di Poggi all'energica Hooray Hooray These Women
Are Killing Me, dalla lenta e sofferta Baby Please
Don't Go Back To New Orleans di Big Joe Williams al tradizionale Take
This Hammer interpretato in passato da Leadbelly e Pete Seeger, nel quale
spicca nuovamente il prezioso accompagnamento di Poggi, da una Goin' Down Slow
tesa e raffinata alla deliziosa Freight Train
della grande Elisabeth Cotten (eseguita meno bluesata rispetto alla versione di
Sonny & Brownie), Davis e Poggi ricostruiscono un ritratto credibile del suono
di un'epoca solo temporalmente lontana, utilizzando le attuali tecniche di registrazione
senza svilire lo spirito originario di un genere musicale puro e appassionato,
ponendosi come degni eredi di questi grandi artisti.
In chiusura la mossa
Walk On, composta da McGhee con la moglie Ruth e un'impetuosa versione
del tradizionale Midnight Special riaffermano
il giudizio positivo sul disco, inciso in due giorni in uno studio milanese e
prodotto in modo essenziale da Poggi con il manager Thom Wolke.