My Darling Clementine
How Do You Plead?
[
Drumfire records  
2011]

www.michaelwestonking.com
www.drumfirerecords.com


File Under: vintage country

di Davide Albini (27/03/2012)

Non c'è un solo centimetro (e una sola nota, ovviamente) di questo How Do You Plead? che non sia un omaggio all'epoca d'oro della country music, se vogliamo anche "nashvilliana", ma badate bene di quella Nashville che da industria dello spettacolo e grande mecca del genere riusciva ad attrarre, produrre e distillare il meglio degli autori e degli interpreti sulla piazza. Che questa sorta di tributo, ma con canzoni scritte appositamente per il progetto, venga da due musicisti inglesi credo sia una sorpresa nella sorpresa, anche se dietro il nome My Darling Clementine si cela il talento di Micheal Weston King, songwriter e leader dei Good Sons, una delle prime alternative country band europee. Di recente aveva anche curato una carriera solista, all'insegna di un folk rock di protesta stile Phil Ocs (I Didn't Raise My Boy to Be a Soldier), mentre in questo disco, pensato e scritto con la moglie Lou Dalgleish, si immerge nell'epopea dei grandi duetti, ispirandosi direttamente a George Jones e Tammy Wynette o Porter Wagoner e la prima, giovanissima Dolly Parton.

La copertina è incantevole e già richiama lo stile vintage delle registrazioni: all'interno anche un certificato di matrimonio e la coppia immortalata con la figlioletta al tavolino di un bar. Il contenuto segue fedelmente questa sceneggiatura: ballate spezzacuori, incomprensioni, amori tormentati, con titoli come You've Found Your Man, She Is Still my Weakness, Nothing Left to Say, Reserved for Me and You, insomma quel "teatrino" di sentimenti che il genere ha sfruttato in abbondanza. E la musica segue di pari passo, non ci si può sbagliare: country con un'anima soul, honky tonk, suono 'countrypolitan' (quella commistione particolare e dolcissima fra country e pop nata nei sixties), amplificato da una strumentazione scelta ad hoc. Nel libretto sono rigorosamente indicati infatti i modelli di chitarra, organo e batteria utilizzati da Martin Belmont, Geraint Watkins, Alan Cook, Kevin Foster, tutta gente che vanta collaborazioni importanti, da Van Morrison a Graham Parker, da Jackie Leven a Chris Hillman.

E difatti la qualità degli arrangiamenti e la cura quasi maniacale con cui vengono riprodotte certe sonorità è il vero punto di forza della coppia My Darling Clementine: difficile resistere, se amate il genere, ai versi di By a Thread (Da un filo/ Questo amore pende da un filo/ Nessuno di noi due sa se è vivo o morto …giusto per capire il tenore) e al sound di 100,000 Words. La Danglish non ha in fondo una voce eccezionale, eppure si amalgama perfettamente al timbro caldo di Weston King e i due fanno scintille in Going Back to Memphis o nella swingata I Bought Some Roses, tra gli episodi più significativi insieme alla doppietta finale Departure Lounge/ Goodnight Louise. L'accusa più facile per un lavoro come How Do You Plead? è senza dubbio il suo essere volutamente antiquato, peggio ancora anacronistico, ma traspare un amore talmente grande per la country music in questi solchi (e anche una differenza abissale con la paccotiglia che viene spacciata oggi per tale musica) che non si può fare a meno di sostenerlo a spada tratta.


   


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