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50-41

2012: I 50 dischi di RootsHighway
posizioni 40-31

40Iris DeMent
Sing the Delta [Yep Roc]

"... Sing the Delta difficilmente rimetterà al centro della ribalta il nome della DeMent, non tanto per le qualità effettive delle sue canzoni, quanto per un atteggiamento che fa dell'intransigenza e dell'assoluta fedeltà ai canoni della tradizione una barriera per chi non è avvezzo al linguaggio più puro del country bianco..."


 

 

39Sera Cahoone
Deer Creek Canyon [Sub Pop]

"...le sue canzoni sono arrangiate in maniera semplice, una chitarra, un violino, un'armonica spesso un banjo. Non serve nient'altro a mettere in evidenza la sua profonda voce, capace di evocare gli spazi aperti del nord est americano, la natura e in grado di colpire l'ascoltatore al petto..."


 

 

38John Murry
The Graceless Age [Bucketfull of Brains]

"...protagonista unico, assieme alla propria debordante autobiografia, è John Murry, poeta laureato, principe in stracci e sovrano senza regno di un'epoca forse "priva di grazia" eppure, grazie ai pensieri e ai suoni e alle parole, da qualche parte vicino alla redenzione... "


 

 

37John Mayer
Born and Raised [Carpark/ Wichita]

"...messe da parte le preoccupazioni per il denaro, che certamente non sarà un suo problema per il futuro, la mano scorre leggera, ma consapevole, sulla sei corde della chitarra, per darci una serie di meravigliose ballate, dall'incredibile profumo di deserto, praterie, Gran Canyon e Delta del Mississippi..."


 

 

36Bob Mould
Silver Age [Edsel]

"...Silver Age è molto di più che un grande disco, è il caro vecchio rock che si scrolla di dosso orpelli e formule alchemiche che hanno cercato di modificarlo geneticamente. Bob Mould lo ha riportato alla sua essenza primigenia: una scarica di adrenalina che ti arriva nelle viscere e ti spinge a darti da fare, a vivere..."


 

 

35 Elephant Micah
Louder Than Thou [Product of Palmyra]

"... O'Connell ha succhiato dal biberon gli struggimenti del Neil Young di On the Beach, e ha imparato a coniugarli in un linguaggio a lui coevo - non è difficile rinvenire nel suo songwriting tracce del cantautorato slowcore di un Mark Kozelek o il tradizionalismo folk "fuori fuoco" di Matthew Houck o di Jason Molina..."


 

 

34Grizzly Bear
Shields [Warp]

"...allora Shields può essere salutato come il disco con cui i Grizzly Bear tornano a terra, ma solo per tentare subito di librarsi verso il cielo. A tratti riesce anche a suonare "rock", almeno nella misura in cui può definirsi rock la musica di questi folletti della nuova psichedelia..."


 

 

33Francesco Piu
Ma-Moo Tones [Groove Company]

"...riduttivo in realtà chiudere nel recinto di genere un album dove tutte le sfumature della black music salgono prepotentemente a galla, in un viaggio fra tradizione e modernità, dove stimoli soul, southern rock, funky e persino reggea (si veda l'episodio Hooks in My Skin) si piegano alla chitarra funambolica di Piu..."


 

 

32 Chris Robinson Brotherhood
Big Moon Ritual [Silver Arrow]

"...oltre sessanta minuti di musica, e neppure un brano sotto i sette minuti. E, soprattutto, durante le sessions di registrazione, Chris e soci dovevano avere affissa in studio la fotografia di Jerry Garcia e dei Grateful Dead, il vero afflato ispiratore di questo disco, che aleggia su tutte le canzoni e che promana fin già dalla copertina, misteriosa e quasi mistica..."


 

 

31Dwight Yoakam
3 Pears [Warner]

"...non ci pensa proprio a deporre le armi il buon Dwight e chi si aspettava soltanto una facile routine da pensione dorata dovrà ricredersi perché, senza stravolgere un sound che è ormai un classico del country rock moderno, Yoakam ha messo ordine nella sua soffitta dei ricordi..."


 



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