:: Overlooked
album 2012:
per non dimenticare A
cura della redazione
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Outsiders: Americana, alt-country
& roots music
1 |  | Old
Crow Medicine Show Carry
Me Back (ATO) | "...loro
sound non ha perso la carica e l'energia degli esordi anche se in un certo senso
si è affinato, smussando gli angoli più grezzi e appuntiti, avvicinandoli agli
Avett Brothers e alla Carolina Chocolate Drop Band... " | | | | |
2 |  | Blackberry
Smoke The Whippoorwill
(Southern Ground) | "...primo
album per l'etichetta di Zac Brown, un ulteriore passo in avanti per la band guidata
da Charlie Starr, cantante dotato di una voce potente ed espressiva nella migliore
tradizione del rock sudista..." | | | | |
3 |  | Craig
Finn Clear Heart Full
Eyes (Vagrant) | "...Clear
Heart Full Eyes segue dunque la via giusta verso un nuovo roots-rock degli anni
dieci, dove gli elementi in gioco sono vecchi, ma la loro fusione risulta sempre
fresca... " | | | | |
4 |  | Kevin
Gordon Gloryland
(Crowville Media) | "...Gloryland
è una volta di più una galleria di ricordi, facce, storie che circoscrivono un
"piccolo mondo", al ritmo di una southern music limacciosa e piena di groove..."
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5 |  | Patterson
Hood Heat Lightning
Rumbles in the Distance (ATO) | "...stavolta
fortunatamente Patterson non si è perso nei meandri dei suoi dolorosi ricordi
e ha lavorato bene anche in studio di registrazione, nonostante la scelta di una
presuntuosa auto-produzione..." |
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Outtakes: alt-rock, pop
& new folk
1 |  | Adele
& Glenn Carrington
Street (Glitterhouse) | "...un
tuffo nell'armonia, in una approssimativa perfezione, e qui sta tutta l'incoerenza
affascinante dell'album, che mette insieme acustico ed elettrico, fragilità pop
e scalpitante irruenza, accesi ricordi dei sixties e filastrocche folk..." |
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2 |  | Jay
Farrar, Will Johnson, Anders Parker & Yim Yames New
Multitudes (Rounder) | "...la
caratteristica quasi paradossale di New Multidues è il suo presentarsi come opera
corale e collaborativa, ma al tempo stesso di fermare esattamente su disco le
singole sensibilità di ciascun protagonista..." | | | | |
3 |  | Neil
Halstead Palindrome
Hunches (Sonic Cathedral) | "...melodie
dolcissime e autunnali, canto impalpabile e soffuso che sta da qualche parte fra
le radici british e il collega americano Mark Kozelek dei Red House Painters..."
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4 |  | Woven
Hand The Laughing Stalk
(Glitterhouse) | "...The
Laughing Stalk imprime effettivamente una sterzata improvvisa al folk apocalittico
e dilatato dei giorni passati, svoltando verso una cupa, travolgente elettricità
che pare figlia diretta della stagione post punk più densa e nera..." |
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5 |  | Paul
Buchanan Mid Air
(Newsroom Records) | "...l'eleganza
del sussurro, l'arco di sfumature affidate a respiri sempre più flebili, la fragilità
eroica di uno spirito alla ricerca di risonanze interiori sintonizzate sulla struggente
lunghezza d'onda del minimalismo mistico di un Erik Satie... " |

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Newcomers: nuove promesse
e debuttanti (o quasi)
1 |  | Matthew
E. White Big Inner
(Hometapes) | "...il
richiamo fortissimo è per la stagione settantesca del soul psichedelico e del
pop d'autore più sofisticato, luogo idealizzato dove si incontrano l'accento religioso
e gospel della tradizione black con l'ironia sudista di Randy Newman..."
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2 |  | Alabama
Shakes Boys &
Girls (ATO) | "...saranno
uno degli oggetti più chiacchierati del 2012 in fatto di retromanie "aggiornate"
ai tempi attuali, ovvero quell'idea di un rock'n'roll che evochi agevolmente il
passato ma ne condisca e scompigli gli elementi per suscitare più stimoli possibili..."
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3 |  | Chelsea
Crowell Crystal City
(Cleft Music) | "...é
riuscita, nell'arco di soli due album, a lasciare una sua personale impronta per
niente derivativa maturando uno stile originale costruito su pochi strumenti e
sulla sua voce notturna, indelebile e carica di pathos..." |
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4 |  | The
Mastersons Birds
Fly South (New West) | "...Birds
Fly South è infatti un disco convincente dalla prima all’ultima nota, fresco come
un bicchiere d’acqua di montagna, zeppo di melodie limpide e di suoni in gran
parte acustici di matrice alternative country..." | | | | |
5 |  | Jake
Bugg Jake Bugg (Mercury/
Universal) | "...pare
avere già la malizia di un veterano, sintetizzando passato e presente con una
sensibilità pop più spiccata e liriche che, pur nella loro inevitabile inesperienza
del mondo, hanno un piglio naif...." |
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BlackHighway: blues, soul,
r&b & black music
1 |  | Heritage
Blues Orchestra And
Still I Rise (CRS) | "...percorrono
in lungo e in largo cent'anni di storia afro-americana ridando senso a traditional
e standard senza per questo farli apparire l'ennesima rimasticatura di un pugno
di musicisti pigri e convenzionali ..." | | | | |
2 |  | Carolina
Chocolate Drops Leaving
Eden (Nonesuch) | "...
i Carolina Chocolate Drops hanno vinto facile la loro scommessa iniziale: dimostrare
che una band di giovani afroamericani è in grado di rivitalizzare una tradizione
(erroneamente) associata al folklore musicale bianco..." |
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3 |  | Michael
Kiwanuka Home
Again (Polydor) | "...Home
Again farà la gioia di chi si sente orfano di un soul dal portamento garbato e
acustico, lontano dal gesto irruente e tradizionale del linguaggio sudista..." |

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Live album
1 |  | Mary
Gauthier Live At
Blue Rock (Proper) | "...
non solo regge senza problemi il confronto con la forza espressiva delle prove
in studio: ne trasporta i brani in un'altra dimensione, in certi casi ancor più
accorata e visionaria del solito, e lo fa ora ricorrendo a un'ulteriore scarnificazione
dei suoni..." | | | | |
2 |  | Jason
Isbell & The 400 Unit Live
from Alabama (Lightnig Rod) | "...il
mood è prevalentemente moderato, malinconico, basato su tempi lenti e medi, ma
non c'è traccia di noia nei settanta minuti abbondanti del dischetto ..."" |
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3 |  | The
Decemberists We
All Raise Our Voice In The Air (Capitol/ Rough
Trade) | "...
We All Raise Our Voices To The Air raccoglie in due ore e altrettanti dischi la
vivida testimonianza della turbolenta popolarità per Meloy e soci, da presenza
del "piccolo mondo" indie di Portland a stelle del nuovo firmamento rock americano..." |
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